Doha. Israele e Hamas firmano l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza

687
Doha. Israele e Hamas firmano l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza

 

Ieri, a Doha, capitale del Qatar è stato firmato l'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza ed il rilascio degli ostaggi.

La notizia dell’accordo è stata successivamente confermata dall'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Da Tel Aviv  hanno assicurato che Israele "è impegnato a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, compreso il ritorno di tutti i nostri ostaggi, vivi e deceduti".

Nel comunicato si ricorda che Netanyahu ha convocato per oggi una riunione del Gabinetto di Sicurezza per votare l'accordo. Tale votazione non potrà arrivare prima di domani sera, in quanto gli oppositori dell'accordo devono avere 24 ore per presentare una petizione al governo e alla Corte Superiore di Giustizia.

Come ha precisato The Times of Israel, anche un incontro stabilito questo pomeriggio non fornirebbe loro il tempo sufficiente per votare perché molti di loro sono religiosi e rispettano le regole del sabato, comportando il ritorno dei primi ostaggi da domenica a lunedì prossimo

Ieri, ci sono stati disaccordi dell'ultimo minuto sui negoziati a Doha, impedendo al gabinetto di sicurezza israeliano di riunirsi ieri giovedì mattina per votare sull'accordo.

Da parte sua, Hamas ha chiesto di scambiare diversi palestinesi sulla lista con leader militari del gruppo che stanno scontando più ergastoli.

 In precedenza, Israele aveva utilizzato il veto, previsto anch'esso nell'accordo, per bloccare il rilascio di queste persone, ma Hamas ha insistito ancora una volta sul loro rilascio, come nuova richiesta nei negoziati.

I mediatori del Qatar e dell’Egitto, così come gli inviati di Joe Biden e Donald Trump, hanno lavorato per diverse ore a Doha per risolvere la controversia, e anche dopo aver raggiunto questo obiettivo, ci sono volute altre ore per firmare ufficialmente l’accordo. Alla fine, il patto è stato approvato dai rappresentanti di Israele, Qatar, Stati Uniti e Hamas.

  • La prima fase dell'accordo durerà 42 giorni. In questa fase Hamas ha accettato di rilasciare 33 ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi rimasti in Israele.
  • La seconda fase prevede lo scambio del resto degli ostaggi ancora vivi, compresi i soldati maschi, e il ritiro di tutti i soldati israeliani rimasti a Gaza.
  • La terza fase si concentrerà sulla restituzione dei resti degli ostaggi assassinati ai parenti e sull'avvio di un piano di ricostruzione dell’enclave palestinese.

___________________________________________________________________________________

GAZZELLA ONLUS HA BISOGNO DEL SUPPORTO DI TUTTI

l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus a Gaza

Acquistando "Il racconto di Suaad" - prigioniera palestinese - (Edizioni Q in collaborazione con LAD edizioni) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella" per la popolazione di Gaza:

https://www.ladedizioni.it/prodotto/2091/

È necessario il contributo di tutti. Grazie

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Questo mondo ingiusto di Michele Blanco Questo mondo ingiusto

Questo mondo ingiusto

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti