Esplosione al porto di Beirut. Le conclusioni di un'indagine CIA

17424
Esplosione al porto di Beirut. Le conclusioni di un'indagine CIA


Per la devastante esplosione al porto di Beirut avvenuta lo scorso 4 agosto, che provocò la morte di circa 200 persone e il ferimento di almeno 7000, si puntò subito il dito contro il partito libanese Hezbollah. Ci furono proteste popolari, in quanto, l'esplosione avvenne in un contesto politico ed economico già difficile che portò alle dimissione il governo.
 
Questa esplosione è stata l'occasione per Francia USA e Turchia per far riemerge i loro appetiti coloniali ed escludere Hezbollah dalla scena politica libanese, cosa al quanto difficile, visto il consenso popolare del partito guidato da Sayed Nasrallah e della sua coalizione di cui fa parte anche il Presidente della Repubblica libanese, Aoun.
 
Già sarebbe deprecabile che un'intelligence straniera faccia indagini su un paese sovrano, ma l'indagini che la CIA ha fatto riguardo l'esplosione non ha portato a nessuna conclusione riguardo ai responsabili.
A tal proposito, l'agenzia Reuters ha citato la dichiarazione dell'Ufficio federale degli Stati Uniti in merito al suo rapporto sull'esplosione del porto di Beirut,dove si legge quanto segue: "Il comitato investigativo americano non è giunto a una conclusione definitiva riguardo alla causa dell'esplosione nel porto di Beirut. Nella dichiarazione si aggiunge che "ulteriori domande dovrebbero essere rivolte alle autorità libanesi in quanto principale investigatore di questa esplosione".
 
La CIA se ne lava le mani, o meglio, forse è fallito il tentativo di destabilizzare il Libano approfittando, o non meravigliatevi, mettendo in pratica questa esplosione.
 
La situazione in Libano non è ulteriormente degenerata grazie al senso di responsabilità che Hezbollah e altri partiti della coalizione alleata hanno dimostrato non rispondendo a nessuna provocazione che sarebbe stata usata dall'occidente e dal vicino Israele per scatenare un'altra guerra devastante.
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza” di Michelangelo Severgnini RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti