Essere per la pace in Ucraina significa neutralità e denazificazione del paese

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Essere per la pace in Ucraina significa neutralità e denazificazione del paese

 

Di Laura RU

 

E' giusto invocare la pace in Ucraina. E per fare cio' bisogna innanzitutto denunciare chi ha finanziato, orchestrato e diretto la rivoluzione colorata del 2014 che ha portato al colpo di stato e  cambio di regime a Kiev, alla persecuzione della popolazione di lingua russa e degli oppositori politici, alla censura dei media non allineati alla narrazione filo-occidentale, al sabotaggio delle relazioni economiche, sociali e culturali con la Russia e al progressivo impoverimento del paese sempre piu' ostaggio degli interessi americani. 
In risposta a questa occupazione del paese da parte di forze nazionaliste manovrate dagli USA che si sono avvalse del supporto di formazioni neonaziste, la popolazione del Donbass e' insorta e sono nate le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk che da 8 anni nonostante i sanguinosi attacchi di Kiev difendono la propria indipendenza. La Crimea con un referendum popolare ha scelto di ritornare a far parte della Russia. Tutti i governi che si sono succeduti in Ucraina, e soprattutto chi li ha armati e foraggiati, hanno rappresentato e continuano a rappresentare un ostacolo alla pacificazione del paese. 

Essere per la pace oggi significa chiedere la neutralita' dell'Ucraina e l'avvio di un processo di smilitarizzazione e de-nazificazione del paese. L'Occidente a trazione USA ha dimostrato di non volere nulla di cio' e anzi continua ad usare la popolazione dell'Ucraina in funzione anti-russa. Con una guerra per procura mette due popoli fratelli uno contro l'altro sperando in questo modo di isolare e indebolire la Russia. L'obiettivo degli USA e' un'Europa asservita ai suoi interessi geostrategici.

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