Eurogruppo rimandato a domani. Il mito degli eurobond e perché comunque vada non ci sarà da gioire

12986
Eurogruppo rimandato a domani. Il mito degli eurobond e perché comunque vada non ci sarà da gioire

 

di Thomas Fazi


Ancora nessun accordo all'interno dell'Eurogruppo, le negoziazioni continueranno nella giornata di domani. Ma il problema non è questo. Il problema è che, comunque andrà, non ci sarà nulla da gioire.
 

Ciò che mi preoccupa, infatti, non è che Olanda e Germania si continuino a opporre agli euro-corona-bond, chiamateli un po' come volete. Ciò che mi preoccupa è vedere tanta gente che plaude ai suddetti euro-corona-bond come se fossero la manna dal cielo che risolverà tutti i nostri problemi, senza comprendere realmente le implicazioni di tale strumento.


Di fatto, l'introduzione di uno strumento di debito europeo rappresenterebbe un'ulteriore cessione di sovranità all'Europa. Come scrive sul "Sole 24 Ore" Isabella Bufacchi, vicecaporedattore del quotidiano, «per un vero eurobond, i 19 devono mettere sul piatto una fetta più o meno grande della sovranità fiscale nazionale».


Questo perché i singoli paesi sarebbero tenuti ad effettuare prelievi fiscali finalizzati al rimborso dei suddetti titoli (e ad un loro eventuale non rimborso da parte di uno o più paesi terzi) senza però che i singoli parlamenti nazionali abbiano voce in capitolo sull'utilizzo delle risorse, che verrebbe deciso a livello sovranazionale o al massimo intergovernativo. Nella migliore delle ipotesi sarebbe ipotizzabile il coinvolgimento del Parlamento europeo, la cui legittimità democratica, tuttavia, non è neanche lontanamente paragonabile a quella dei parlamenti nazionali. Questa è la ragione di fondo dell'opposizione della Germania, come ho spiegato altrove.


Insomma, lo "scontro epico" attualmente in corso nella migliore delle ipotesi si ridurrà a una misura che garantirà un po' di ossigeno all'economia italiana ma nei fatti rafforzerà il carattere oligarchico della UE e dell'euro, accentrando ulteriore potere nelle mani di istituzioni anti-democratiche quali la Commissione europea, senza apportare alcun beneficio concreto per le classi lavoratrici e popolari dei paesi del sud.


No, Conte, la storia non sta dalla tua parte. La storia sta dalla parte di chi si batte per uscire da questa gabbia, non di chi si batte per rafforzarla.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo di Michelangelo Severgnini Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti