Fabio Massimo Parenti - Usa: la più grande minaccia del mondo

7162
Fabio  Massimo Parenti - Usa: la più  grande minaccia del mondo

 

di Fabio Massimo Parenti

 

La visita di Nancy Pelosi a Taiwan è grave, una pura provocazione contro la RPC. L’inalienabilità dell’isola dal territorio cinese è un principio su cui si è costruito un consenso internazionale fin dall'inizio degli anni Settanta, tanto in ambito ONU (risoluzione 2758), quanto al livello di accordi bilaterali con tutti i Paesi del mondo (fatte salve alcune micro eccezioni). Gli stessi Stati Uniti hanno recepito e accettato il principio di una sola Cina sancito dal combinato di ben tre comunicati congiunti: 1972, 1978 e 1982.

Il Taiwan Relations Act e le Sei Rassicurazioni, votati rispettivamente nel 1979 e nel 2016, per "controbilanciare" le decisioni delle Amministrazioni Nixon, Carter e Reagan, e per mantenere un supporto e un sostegno in via ufficiosa all'isola, sono semplici atti del Congresso Usa. Leggi interne che Washington pretende tuttavia di porre al di sopra del diritto internazionale per regolare questioni estranee al territorio nazionale statunitense.

Pertanto, alla luce delle continue provocazioni militari e politiche statunitensi, ne consegue che Washington continua a tenere un atteggiamento volutamente ambiguo, riconoscendo il principio di una sola Cina da una parte ma nel contempo continuando a fornire armamenti a Taiwan e ad utilizzare la questione per indebite ingerenze negli affari interni della RPC al fine di modificare lo status quo e bloccare il processo pacifico di riunificazione tra le due sponde dello Stretto, cominciato nel 1992 ma disconosciuto dalla governatrice Tsai Ing-wen e dalle principali componenti della Coalizione Pan-Verde che la sostiene. 

Gli Usa appoggiano nei fatti le frange indipendentiste dell’isola, oggi al governo, e ciò non fa altro che acuire le tensioni con la Cina e di conseguenza l’instabilità regionale e internazionale. Continuano a mostrarsi irresponsabili agli occhi della comunità internazionale. Minacciano la sicurezza e la pace internazionale proprio in una fase storica di escalation bellica tra Russia-Europa-Usa. Una fase che richiederebbe ben altra visione e ben altri comportamenti, più ragionevoli e responsabili.

Le continue provocazioni alla RPC, come quelle di questi giorni, hanno un unico risultato: la perdita di credibilità internazionale degli Stati Uniti, che non rispettano la parola data, non rispettano i patti internazionali, non rispettano le norme comuni del diritto internazionale. Il tanto sbandierato sistema basato su regole comuni, a cui fanno ipocritamente riferimento gli Usa per porsi in contrapposizione con gran parte del mondo emergente, viene messo sotto i piedi e stracciato dai loro falsi fautori. Il mondo osserva e riconosce negli Stati Uniti d’America la forza più distruttiva della convivenza civile al livello internazionale.  

In conclusione, ribadiamo che la posizione della Cina su Taiwan è appannaggio della comunità internazionale, il consenso intorno all’appartenenza di Taiwan alla RPC è parte della giurisprudenza internazionale, violata e disconosciuta, nella prassi, dagli Usa.

Ciò che sta accadendo consente una sola valutazione: gli Usa rappresentano la più grande fonte di insicurezza internazionale, la più grande minaccia alla pace mondiale. Nei fatti che si dispiegano di fronte a noi.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti