Facebook identifica i media finanziati dal governo tranne che se i soldi li ricevi da Washington
Vari media, come RT, Sputnik, Ria Novosti, Press TV e Xinhua, hanno già ricevuto queste etichette, mentre né la BBC britannica, in parte finanziata dal Ministero degli Esteri del Regno Unito; né il canale Al Jazeera, finanziato dal Qatar, sono stati ancora etichettati.
Il colosso dei social network, Facebook, ha annunciato questo giovedì che inizierà a mettere tag speciali sulle pagine dei media stranieri che dichiarano di essere finanziati dai governi.
In realtà, queste speciali "etichette" sono state già messe per i media russi RT, Sputnik e RIA Novosti, nonché il canale iraniano Press TV e l'agenzia cinese Xinhua .
Nelle prossime settimane, Facebook bloccherà qualsiasi promozione rivolta agli utenti statunitensi dei media che ricevono tali marchi "come precauzione" prima delle elezioni presidenziali di novembre. Nel resto del mondo, gli annunci saranno taggati.
Tuttavia, il colosso della tecnologia non ha etichettato nessuna organizzazione con sede negli Stati Uniti, poiché Facebok ritiene che anche i media finanziati dal governo degli Stati Uniti riescano a mantenere l'indipendenza editoriale. Lo sostiene la principale responsabile della sicurezza informatica di Facebook, Nathaniel Gleicher secondo quanto riporta Reuters.
Inoltre, né la BBC britannica, in parte finanziata dal Foreign Office del Regno Unito; né il canale Al Jazeera, finanziato dal Qatar, ha ancora ricevuto queste etichette.
Cosa dicono le nuove regole di Facebook?
Da Facebook hanno specificato che la decisione sulla necessità di etichettare l'uno o l'altro supporto sarà presa sulla base di un'analisi dei dati sui proprietari e sulle fonti di finanziamento, nonché sulla valutazione del controllo editoriale esercitato da un governo.
"Se stabiliamo che esistono sufficienti protezioni per garantire l'indipendenza editoriale, non applicheremo questa etichetta", ha sottolineato Facebook allo stesso tempo.
Per dimostrare la sua indipendenza, i media devono mostrare le leggi del paese della sua sede che "proteggono chiaramente l'indipendenza editoriale", le procedure stabilite nei media stessi per garantire tale indipendenza, nonché una valutazione effettuata da un "organizzazione esterna, credibile e indipendente ".
I tag saranno visibili sulle pagine multimediali e sulla pagina Libreria annunci e nella sezione "Trasparenza pagina". Inoltre, durante la prossima settimana negli Stati Uniti i tag appariranno anche nel feed delle notizie.