Foto. Nord-est Siria. Studenti e professori protestano contro la chiusura forzata delle scuole ad opera delle milizie curde
Professori e studenti delle scuole della città di Qamishli hanno organizzato una protesta davanti al complesso scolastico, denunciando che le ' forze democratiche siriane', FDS, a guida curda, hanno chiuso la maggior parte delle scuole della città e delle sue campagne e se ne sono impadronite con la forza.
I partecipanti alla protesta hanno mostrato striscioni denunciando le azioni delle milizie, denunciando la privazione degli studenti del diritto all'istruzione e chiedendo la riapertura delle scuole, cantando slogan di appoggio all'esercito arabo siriano.
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Il responsabile del complesso scolastico di Qamishli, Hassan Al-Hussein, ha confermato al corrispondente dell'agenzia SANA il rifiuto e la condanna della chiusura delle scuole da parte della milizia "Qasd" così sono chiamate in arabo le FDS, perché ha portato alla sospensione del percorso educatico e privando bambini e giovani del completamento della marcia della scienza, sottolineando che la chiusura e il sequestro delle scuole ha causato grande pressione sulle altre scuole, in termini di sovraffollamento nelle classi, che rappresenta un grande pericolo per i bambini alla luce della pandemia da Coronavirus.
A sua volta, l'insegnante Ahmed Khalaf ha ricordato che ciò che sta accadendo nel governatorato è un processo che porta all'ignoranza e priva di un diritto legittimo i bambini, e questa chiusura delle scuole rappresenta una minaccia per la salute pubblica a causa dell'aumento innaturale di studenti nella stessa classe, poiché priva centinaia di loro del diritto naturale all'istruzione e crea differenze tra coloro che possono imparare e tra coloro ai quali è stata privata l'istruzione.