Gli Stati Uniti e i lori alleati passano dalla guerra per procura a quella diretta con la Siria
La Siria denuncia che l'Occidente e Israele hanno cambiato la loro strategia per affrontare Damasco e sono passati da una guerra sussidiaria a uno scontro diretto.
"Gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Turchia e il regime israeliano hanno superato la guerra sussidiaria e sono entrati in uno scontro diretto con la Siria, basato su azioni ostili, occupazione militare diretta e atti di vandalismo, sabotaggio e saccheggio di risorse naturali e terreni agricoli in fiamme”, ha dichiarato il rappresentante permanente siriano presso le Nazioni Unite, Bashar al-Jafari.
Questa dichiarazione fa parte della denuncia ufficiale che Al-Jafari ha presentato al Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU) e al Presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC).
Nel testo Il diplomatico siriano aggiunge che gli elicotteri Apache dell'esercito americano hanno recentemente lanciato palloni termici e bruciato campi agricoli in diversi villaggi che circondano la città di Shaddadi, situata a sud della città di AHasaka, mentre i ribelli siriani, sostenuti dalla Turchia hanno dato fuoco a diversi campi di grano e orzo ad Abu Rasin e Tal Tamir, due città nei campi di Hasaka.
"I crimini e le pratiche perpetrati da questi paesi e dai loro alleati raggiungono il livello dei crimini di guerra e costituiscono una violazione delle norme del diritto internazionale e un attacco diretto alla sovranità, sicurezza, indipendenza e integrità territoriale della Siria", ha sottolineato Al -Jafari.
Sia il governo che il popolo siriano hanno ripetutamente espresso il loro rifiuto della presenza militare americana nel loro paese, ma Washington continua a schierare sempre più rinforzi militari nel nord-est della Siria, un'area nota per possedere abbondanti risorse petrolifere.