Gli Stati Uniti mandano un proprio aereo spia nell'area in cui si è schiantato il caccia F-35A giapponese
Continuano le ricerche del caccia F-35 giapponese precipitato lo scorso 9 aprile a circa 85 miglia (135 chilometri) ad est della base aerea di Misawa nel parte settentrionale dell’isola di Honshu, la più grande del Giappone. Risulta ancora dispero il pilota, Akinori Hosomi, maggiore di 41 anni.
Il Pentagono nella giornata di venerdì ha confermato che l’aereo di ricognizione ad alta quota U-2 partecipa alle ricerche del velivolo. L'U-2, comunemente noto come Dragon Lady, offre immagini critiche e segnali di intelligence ai responsabili delle decisioni in tutte le fasi del conflitto, comprese indicazioni e avvisi in tempo di pace, conflitti a bassa intensità e ostilità su larga scala.
Al momento una squadra di ricerca, circa due ore dopo la scomparsa dai radar del caccia F-35, ha ritrovato parti del timone sinistro e destro dell'aereo.
Secondo varie fonti gli USA vorrebbero ritrovare al più presto il caccia per evitare che questo possa finire nella mani di Cina e Russia.
È la prima perdita di un F-35A, un caccia di quinta generazione, in qualsiasi parte del mondo. Un Marine Corps F-35B, in grado di effettuare decolli e atterraggi brevi, si è schiantato a settembre nei pressi della stazione di servizio marittima di Beaufort, S.C.