I BRICS si allargano: la "punizione" di Washington si chiama caos

6315
I BRICS si allargano: la "punizione" di Washington si chiama caos



di Alberto Fazolo 


Gli USA stanno destabilizzando il Medio Oriente, fomentando una serie di scontri che si possono trasformare in qualcosa dagli esiti imprevedibili. Il motivo di questo gesto criminale è lo stesso che ha animato la politica estera di Washington degli ultimi anni: contrastare il proprio declino a scapito di altri. Gli strumenti utilizzati per raggiungere lo scopo sono ancora destabilizzazione e guerra.

Lo scorso primo gennaio sono entrati a far parte dei BRICS Iran, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Questi sono proprio i paesi che ora si trovano al centro di quella che si annuncia come una epocale tempesta.

Gli USA con il supporto di Israele stanno provando in ogni modo a trascinare l’Iran in un conflitto. Da prima indicandolo come mandante delle azioni del 7 ottobre in Palestina. Il giorno di Natale Israele con un raid in Siria ha ucciso un generale iraniano che vi svolgeva consulenza militare. Sempre Israele per uccidere un dirigente di Hamas che si trovava in Libano ha bombardato una sede di Hezbollah a Beirut (organizzazione notoriamente legata all’Iran). Il 3 gennaio durante le celebrazioni per il quarto anniversario dell’uccisione del generale iraniano Soleimani (assassinato dagli USA mentre si trovava in Iraq) sono esplosi degli ordigni causando più di cento morti. L’attentato è stato rivendicato da gruppi integralisti islamici. Ammesso e non concesso che la rivendicazione sia attendibile, rimane sempre il dubbio di quanto certi movimenti integralisti islamici siano autonomi e quanto alle dipendenze di Washington.

Da ottobre gli Houthi dello Yemen stanno conducendo delle azioni in solidarietà con la resistenza palestinese. Da prima hanno lanciato dei missili verso la città israeliana di Eilat, che affaccia sul Mar Rosso; nessun ordigno ha raggiunto l’obiettivo, sono stati tutti intercettati dalla contraerea delle navi militari USA lì schierate. Successivamente gli Houthi hanno preso a bersagliare le navi in qualche maniera riconducibili ad Israele. La risposta americana è stata quella di lanciare una coalizione militare navale (parzialmente naufragata prima ancora di partire, grazie alla defezione di Francia, Italia e Spagna). La coalizione sarebbe destinata al Mar Rosso su cui sono proiettati tre dei nuovi membri BRICS Egitto, Etiopia e Arabia Saudita, ma ha il comando in Bahrein, cioè nella penisola arabica, accanto ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, ma soprattutto di fronte alle coste dell’Iran. La coalizione navale potrebbe accendere un conflitto che va dal Mar Rosso al Golfo Persico, investendo tutta l’area in cui si trovano proprio i paesi nuovi membri dei BRICS.

La geografia e la tempistica non lasciano alcun dubbio: gli USA, proprio in questo momento, hanno destabilizzato la regione per punire quei paesi che si sono affrancati dalla sudditanza a Washington per avviarsi sul cammino che porta al nuovo ordine multipolare.




-----------------------


PROMO: SCAFFALE ORIENTALE



ACQUISTALI ORA AL PREZZO DI 35 EURO INVECE CHE 51 EURO
(SPEDIZIONE TRACCIATA GRATUITA)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La controffensiva di Trump in Medio Oriente di Giuseppe Masala La controffensiva di Trump in Medio Oriente

La controffensiva di Trump in Medio Oriente

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sognate un mondo migliore là dove siete di Michelangelo Severgnini Sognate un mondo migliore là dove siete

Sognate un mondo migliore là dove siete

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum di Michele Blanco 8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti