Il divorzio tra liberalismo e democrazia: il caso Barbero

4754
Il divorzio tra liberalismo e democrazia: il caso Barbero

A me pare che il caso Barbero, come per la verità numerosi altri fenomeni di intolleranza simili, si inserisca in quel lento divorzio tra liberalismo e democrazia iniziato a Maastricht quasi trent'anni fa e consolidatosi gradualmente sino raggiungere il punto di non ritorno con la nascita del governo Monti. Di fatto oggi ci troviamo in una condizione di presidenzialismo senza elezioni.

Draghi è stato nominato dall'alto. La sua legittimità a governare dipende dalla volontà di una rete di poteri nazionali ed extranazionali.

Naturalmente in uno stato complesso e industrialmente avanzato come l'Italia persino Draghi, il politico con più potere nelle proprie mani dai tempi di Benito Mussolini, deve in qualche modo cercare una qualche forma di consenso, seppure informalmente. 

Questo consenso mi pare che derivi essenzialmente da due fattori. Il primo riguarda il pericolo che l'Italia corre se rifiuta la volontà dei mercati e dei poteri extranazionali: gli aiuti europei del RF e della BCE hanno come contropartita l'imposizione di Draghi e la sospensione della democrazia parlamentare.

Il secondo fattore dipende dai successi politici contro un nemico di volta in volta costruito: i fascisti, i noVax... ovvero frammenti mediaticamente sovrarappresentati, su cui è facile costruire il consenso per via dell'insostenibilità dei loro argomenti. Qui Draghi gioca facile perché la vaccinazione in Italia è andata meglio che altrove e sta dando ottimi frutti (solo dei disperati possono ancora pensare che la campagna vaccinale, ora sopra l'80% dei vaccinati, possa essere il punto debole del governo).

Barbero, per il successo mediatico trasversale che ha ottenuto come divulgatore e come studioso, si mette di traverso al consenso di Draghi. È un comunista dichiarato (lo è senza mezzi termini, senza l'ipocrisia di molti ex). Ha espresso senza il timore di essere accusato di sovranismo le sue forti critiche al sistema neoliberista europeo. Si è schierato contro la retorica che unisce liberali di destra e fascisti sulle foibe. È un intellettuale di valore, capace di parlare al pubblico dei non specialisti e di trasmettere quella "gioia del sapere" che spesso manca agli studiosi, anche quelli più blasonati di lui.

Sul green pass Barbero ha poi espresso una posizione che smaschera l'ipocrisia del governo: si è detto assolutamente favorevole all'obbligo vaccinale (con buona pace dei noVax) ma contro l'estensione esasperata e ricattatoria del certificato verde. La sua è una critica ragionavole, espressa in termini legittimi, ma è proprio questo che l'apparato su cui si fonda il potere di Draghi non può tollerare.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti