Il Generale Zahir Ul Islam, nuovo capo dei servizi segreti pakistani
In Pakistan i servizi segreti sono molto importanti e il capo di questi dicono sia quasi più importanti del Presidente stesso. Il vero “papa nero” dietro il teatrino della politica, colui che regge le fila e determina in concreto la direzione politica del paese e che nel caso del Pakistan, possessore sano di armamenti nucleari, vuol dire anche chi mantiene l’equilibrio nell’intera regione, Afghanistan incluso ovviamente. Così in un momento estremamente delicato per le relazioni con gli Stati Uniti è stato nominato il nuovo capo dell’ISI ( Inter-Services Intelligence) il Generale Zahir Ul Islam, che il 18 marzo prenderà il posto del suo predecessore il Generale Ahmad Shuja Pasha.
E’ un segnale importante che il Primo Ministro pakistano vuole dare all’interno e all’esterno del paese. Un messaggio che anche interlocutori poco attenti non possono ignorare. Più volte accusati dagli Stati Uniti di aver sostenuto e sostenere i talebani, i servizi segreti pakistani sono sotto l’occhio del ciclone anche per l’inchiesta sull’uccisione avvenuta su suolo pakistano del leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden. Duro sarà il compito del nuovo direttore dell’ISI, che dovrà dare nuovo smalto e vigore alle relazioni con Washington, incrinatesi anche per il raid aereo da parte di caccia americani che ha causato la morte di 26 civili del paesi asiatico creando una fase di assenza di comunicazione con lo storico interlocutore statunitense.