Il governo tedesco ha bloccato la fornitura di armi pesanti all'Ucraina

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Il governo tedesco ha bloccato la fornitura di armi pesanti all'Ucraina

La cosiddetta coalizione semaforo (Spd, verdi e liberali) che compone il governo tedesco tiene ancora bloccate le forniture militari di armi pesanti all'Ucraina, con Kiev che attende la consegna di 100 veicoli da combattimento di fanteria Marder (IFV). Ad affermarlo è il quotidiano Bild.

La compagnia di difesa Rheinmetall ha presentato istanza al Consiglio di sicurezza federale tedesco per coordinare la consegna di centinaia di veicoli blindati all’Ucraina. Tuttavia, le autorità si rifiutano di approvare questa domanda. Allo stesso tempo, il quotidiano chiarisce che la domanda è stata depositata a marzo e che se Berlino avesse incontrato Kiev a metà strada, i carri armati sarebbero arrivati in Ucraina entro l’estate.

I socialdemocratici tedeschi invece, sostiene la Bild, non vogliono consegnare i mezzi pesanti affermando che la Bundeswehr non abbia mezzi corazzati da inviare. Mentre quelli disponibili avrebbero bisogno di manutenzione prima di poter essere inviati in Ucraina per l’utilizzo.

Il 12 maggio è emerso che la Germania stava ritardando il trasferimento dei cannoni semoventi Gepard in Ucraina. Il ministro della Difesa tedesco non ha informato il governo ucraino che avrebbe dovuto ordinare in modo indipendente attrezzature dalla società di armi Krauss-Maffei Wegmann (KMW). Invece, a Kiev era stato detto che i cannoni semoventi sarebbero stati forniti direttamente. 

L'esperto di difesa della CSU Florian Hahn ha dichiarato a Bild: "Avremmo potuto sostenere l'Ucraina in modo molto più efficace nella sua lotta per la terra e la vita da molto tempo. Il governo federale frena costantemente”. L'atteggiamento di blocco del governo federale guidato dall'SPD è "oggettivamente non più spiegabile".

Il politico della CSU è chiarissimo: "Chiedo al governo federale di consegnare finalmente il veicolo da combattimento per la fanteria Marder e del carro armato Leopard 1”. 

Queste notizie confermano che il Cancelliere Scholz ha deciso di non assecondare i falchi guerrafondai che dominano in Europa come abbiamo visto anche in Italia, probabilmente su ordine della Nato, e insieme al francese Macron cercare di tenere aperto un piccolo spiraglio di dialogo con la Russia. Il resto d’Europa è scivolata sulle posizioni dei fascisti polacchi.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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