Il Mali denuncia le osservazioni "odiose, profondamente razziste" di Macron

3614
Il Mali denuncia le osservazioni "odiose, profondamente razziste" di Macron

 

Il governo maliano di transizione ha chiesto, oggi, al presidente francese Emmanuel Macron di rcambiare la sua postura "neocoloniale, paternalistica e condiscendente" sul Mali per capire che nessuno può amare il Mali più dello stesso popolo maliano.

In una dichiarazione letta dal ministro dell'amministrazione territoriale e del decentramento, il portavoce del governo di transizione Bamako ha affermato di aver appreso "con profonda indignazione" delle dichiarazioni rese da Macron in merito ai presunti legami delle autorità con mercenari e gruppi paramilitari, definite "odiose" e profondamente razziste”.

Le dichiarazioni del presidente francese sono arrivate durante il suo tour in Africa, in particolare in Guinea-Bissau, il 28 luglio scorso.

Durante il suo tour Macron visitato tre paesi africani e la sua prima tappa è stata in Camerun, da dove ha definito ironicamente la Francia "amica dell'Africa ", promettendo che il suo paese avrebbe "fatto di tutto affinché... questo formato (di influenza russa) non si diffonde troppo" perché non crede che sia una cosa buona. "Particolarmente penso che non sia un bene per le persone."

La delegazione di Macron sta cercando di investire nei settori agricoli dei paesi per continuare a fare soldi attraverso l'Africa, il continente che ha portato Parigi dove è oggi attraverso l'imperialismo e il colonialismo.

Il governo maliano ha invitato Macron a ricordare la complicità e il ruolo negativo della Francia nel genocidio dei tutsi in Ruanda.

Macron "ha ribadito accuse errate affermando che le autorità maliane intrattengono rapporti con un gruppo paramilitare senza nemmeno fornire alcuna prova nonostante la smentita [di Bamako]. Peggio, ha evocato in queste osservazioni l'esercizio della violenza da parte delle autorità maliane, dando vita a uno specifico gruppo etnico della nostra nazione", si legge nel comunicato.

"Il governo di transizione condanna con il massimo rigore queste osservazioni odiose e diffamatorie del presidente francese e invita la comunità nazionale e internazionale a testimoniare queste accuse che potrebbero promuovere l'odio etnico e minare la convivenza e l'armonia tra i maliani".

Macron ha condannato la "violenza sistematica con il pretesto di combattere il terrorismo e prendere di mira il popolo Fulani", accusando le forze maliane di questi atti.

Parigi, durante circa 10 anni della sua presenza militare in Mali, non è riuscita a raggiungere alcun risultato tangibile in termini di sicurezza, instabilità politica ed economica del paese, scatenando ondate di risentimento popolare nei confronti della Francia, portando a due colpi di stato nel paese, il l'ultimo dei quali si è svolto a maggio 2021.

La giunta in Mali ha deciso di ritirare tutti i trattati di difesa con la Francia, adducendo "flagranti abusi" della sovranità nazionale.

Parigi non possiede più le basi legali per svolgere operazioni militari in Mali dopo che la nazione dell'Africa occidentale si è ritirata dagli accordi di difesa con la Francia, ha ricordato il governo maliano.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti