Il simbolo del suicidio europeo

3895
Il simbolo del suicidio europeo

 

Di Alessandro Volpi*

 

Suicidio di massa. Volkswagen sta ipotizzando la chiusura di 3 stabilimenti in Germania e un piano di razionalizzazione dei "costi" di circa 20 miliardi di euro.

Le cause di simili difficoltà sono tante ma due sono particolarmente evidenti. La prima è la pessima gestione da parte della Commissione europea guidata da Von der Leyen di annunciare e gestire il passaggio all'auto elettrica. La seconda è la guerra in Ucraina e le sanzioni che hanno impennato i costi dell'energia tedeschi e hanno interrotto le catene di produzione del valore: in quest'ottica hanno pesato anche le minacce di dazi doganali verso la Cina.

Aggiungerei la totale mancanza di una politica europea di spesa industriale finanziata dalla Bce e gli assalti al sistema bancario tedesco da parte dei grandi fondi Usa.

Di fronte ad una situazione così critica, è molto probabile che il govreno tedesco, anche nel tentativo di frenare la protesta sociale, faccia ricorso alla possibilità di emettere debito pubblico federale e di utilizzare gli aiuti di Stato per rilanciare la produzione interna, operando al contempo per riportare in patria una parte delle filiere di subfornitura ora sparse per l'Europa, a cominciare dall'Italia. In pratica, una Germania ancora più autoreferente ed egoista in grado di mettere in crisi i debiti degli altri paesi, destinati a subire la concorrenza del debito tedesco, e a cercare l'autosufficienza, magari ricorrendo a piene mani al carbone e bloccando i flussi migratori.

Le politiche europee e la gestione della guerra hanno determinato un disatro, di cui la vicenda incredibile del North Stream 2 è il paradigma, e la risposta tedesca prelude ad un suicidio collettivo. il Piano Draghi è davvero fuori dal mondo.

 

*Post Facebook del 16 settembre 2024

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il socialismo e' l'antidoto di Paolo Desogus Il socialismo e' l'antidoto

Il socialismo e' l'antidoto

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati di Michele Blanco In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti