Il testo della Dichiarazione congiunta dei leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari

Il testo della Dichiarazione congiunta dei leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari

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IL CREMLINO ha pubblicato ieri pomeriggio una notizia importante ma finora ignorata dai maggiori media italiani.

Su iniziativa della Russia, è stata redatta una DICHIARAZIONE CONGIUNTA di 5 Stati in possesso degli arsenali nucleari:

“La Repubblica Popolare Cinese, la Federazione Russa, gli Stati Uniti d’America, la Gran Bretagna e Irlanda del Nord e la Repubblica Francese considerano loro responsabilità primaria non permettere la guerra fra gli Stati possessori di armi nucleari e abbassare i rischi strategici. Noi dichiariamo che nella guerra nucleare non ci possono essere vincitori ed essa non deve mai venir scatenata. Poiché l’impiego di armi nucleari avrebbe degli effetti di lungo periodo, altresì confermiamo che le armi nucleari, finché continuano ad esistere, devono servire a scopo di difesa, a contenere l’aggressione e prevenire la guerra.

Riteniamo che l’ulteriore diffusione di tali arsenali debba essere impedita. Confermiamo l’importanza di contrastare la minaccia nucleare e sottolineiamo l’importanza di conservare e mantenere i nostri accordi bilaterali e plurilaterali, l’impegno nella sfera della non diffusione, disarmo e controllo sugli armamenti. Manteniamo fede ai nostri obblighi secondo il Trattato di non proliferazione nucleare, compreso i nostri obblighi secondo l’articolo VI: “nello spirito di buona volontà condurre le trattative sulle misure effettive per cessare la corsa agli armamenti nucleari nel futuro più prossimo e per il disarmo nucleare; a condurre trattative anche per l’Accordo sul totale e pieno disarmo sotto lo stretto effettivo controllo internazionale”.

“Ciascuno di noi è intenzionato a mantenere e rafforzare ulteriormente le proprie misure nazionali per impedire l’impiego non sanzionato o non intenzionale delle armi nucleari. Sottolineiamo la nostra volontà di lavorare con tutti i paesi allo scopo di creare un’atmosfera di sicurezza, più favorevole al progresso nella sfera del disarmo, allo scopo finale di costruire un mondo libero dalle armi nucleari, senza compromettere la sicurezza di nessuno. Siamo intenzionati a cercare anche in futuro approcci diplomatici bilaterali e plurilaterali per evitare il confronto militare, rafforzare la stabilità e la prevedibilità, alzare il livello della comprensione reciproca e la fiducia, impedire la corsa agli armamenti che non porta vantaggio a nessuno e diventa minaccia per tutti. Siamo fermamente intenzionati a condurre un dialogo costruttivo sulla base del rispetto reciproco, nonché del riconoscimento degli interessi e delle preoccupazioni l'uno dell'altro per la sicurezza".

Tale Dichiarazione è stata concordata per via diplomatica, ma non esclude la necessità di incontrarsi ad alto livello. Putin aveva proposto recentemente di organizzare le trattative.

Encomiabile lo sforzo della Russia per la pace e per liberare il mondo dai venti di guerra che spirano. Notevole anche l'ultima frase che rimanda alle preoccupazioni di cui Putin ultimamente ha fatto partecipi i "partner", la Russia non ammette la Nato in Ucraina, così come non ammette che le siano portate le armi nucleari sull'uscio di casa.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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