Imamoglu in manette: tensioni politiche in Turchia

1163
Imamoglu in manette: tensioni politiche in Turchia

La Turchia è attualmente al centro di forti tensioni politiche dopo l'arresto di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e figura di spicco dell'opposizione. Imamoglu, considerato uno dei principali rivali politici del presidente Recep Tayyip Erdogan, è stato accusato di corruzione, frode, manipolazione di appalti e legami con organizzazioni terroristiche, tra cui il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). L'arresto ha scatenato una serie di reazioni a catena, tra cui proteste, restrizioni sui social media e turbolenze nei mercati finanziari.

Secondo quanto riportato da CNN Turk, Imamoglu è stato detenuto dalla polizia turca con l'accusa di aver guidato un'organizzazione criminale, aver partecipato a frodi negli appalti pubblici e aver sostenuto gruppi terroristici. L'arresto è avvenuto poco prima che il Partito Repubblicano del Popolo (CHP), principale partito di opposizione, lo nominasse ufficialmente come candidato alle elezioni presidenziali del 2028. Imamoglu, che nel 2019 ha conquistato la carica di sindaco di Istanbul ponendo fine a oltre due decenni di controllo del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) di Erdogan, è considerato un forte contendente per la presidenza.

In un ulteriore colpo alla carriera politica di Imamoglu, l'Università di Istanbul ha revocato la sua laurea, sostenendo che il titolo fosse stato ottenuto in modo fraudolento. Secondo la costituzione turca, un candidato alla presidenza deve possedere un titolo di istruzione superiore. Imamoglu ha definito la decisione "illegale" e ha promesso di contestarla in tribunale. "Combatteremo questa decisione illegittima in tribunale", ha dichiarato il sindaco, aggiungendo che "costruiremo un sistema che cancellerà l'ingiustizia dalla memoria di questo paese".

L'arresto di Imamoglu ha suscitato forti reazioni sia all'interno del paese che a livello internazionale. Ozgur Ozel, leader del CHP, ha condannato l'arresto definendolo "un colpo di Stato contro il nostro prossimo presidente". Nonostante la detenzione, il CHP ha annunciato che procederà con le primarie programmate per il 23 marzo. Nel frattempo, il sindaco di Ankara, Mansur Yavas (CHP), ha annunciato la sospensione della propria possibile candidatura presidenziale in segno di solidarietà con Imamoglu.

Le proteste sono scoppiate in diverse parti di Istanbul, con le autorità che hanno risposto vietando le manifestazioni per quattro giorni e limitando l'accesso a piattaforme social come X, YouTube, Instagram e TikTok. Secondo NetBlocks, osservatorio che monitora l'accesso a internet, queste restrizioni sono state attuate immediatamente dopo l'arresto di Imamoglu.

L'arresto ha anche avuto un impatto significativo sui mercati finanziari turchi. La lira turca ha perso fino al 14,5% del suo valore rispetto al dollaro statunitense, mentre l'indice azionario BIST 100 è crollato del 5,9%.

Tra le reazioni internazionali c'è quella del Cremlino, che attraverso il portavoce Dmitriy Peskov ha dichiarato di non voler interferire negli affari interni della Turchia, ribadendo che la questione è una "materia di sovranità turca". Peskov ha anche confermato che il presidente russo Vladimir Putin ha accettato un invito a visitare la Turchia, ma le date non sono ancora state concordate.

L'arresto di Imamoglu e le accuse contro di lui rappresentano un momento sicuramente importante per la politica turca. Con le prossime elezioni presidenziali previste per il 2028, Erdogan, che ha raggiunto il limite di due mandati, non potrà candidarsi a meno che non venga modificata la costituzione o indette elezioni anticipate. La detenzione di Imamoglu e la revoca della sua laurea potrebbero essere viste come tentativi di indebolire l'opposizione in vista di queste elezioni.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il nuovo ordine mondiale di Loretta Napoleoni Il nuovo ordine mondiale

Il nuovo ordine mondiale

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou   Una finestra aperta I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese di Giuseppe Giannini L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare di Michele Blanco Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti