"Imminente invasione russa in Europa"? La risposta di Putin dalla Cina
MOSCA – Nel corso della sua visita ufficiale in Cina, il presidente russo Vladimir Putin ha affrontato martedì il tema di quella che ha definito la “costante isteria sul presunto piano della Russia di attaccare l'Europa”.
“Qualsiasi persona sensata è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà alcuna intenzione di attaccare nessuno”, ha dichiarato con forza il leader durante un incontro con il primo ministro slovacco Robert Fico.
Putin ha aggiunto che, a suo parere, per gli individui razionali è evidente come simili accuse rappresentino una chiara “provocazione o di assoluta incompetenza”. Il presidente ha poi polemicamente affermato: “[I paesi occidentali] non sono specialisti in fiabe, sono specialisti in film horror, e quello che vediamo costantemente ora è che si alimenta continuamente l'isteria sul presunto piano della Russia di attaccare l'Europa”.
“Per quanto riguarda i ‘piani aggressivi’ della Russia nei confronti dell'Europa, voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, che non ha assolutamente alcun fondamento”, ha ribadito.
“Difendere i nostri interessi”
D'altra parte, il leader russo ha offerto la sua lettura delle origini del conflitto in Ucraina, spiegando che il “comportamento aggressivo” attribuito a Mosca “è legato al fatto che l'Occidente ha contribuito alla realizzazione di un colpo di Stato in Ucraina”. Ha precisato che la Russia si è vista “costretta a difendere i propri interessi e le persone che legano la loro vita e il loro destino a questo Paese, alla sua storia e alle sue tradizioni”.
“Ecco l'essenza del conflitto. Ecco da dove proviene. E non si tratta affatto di un comportamento aggressivo da parte nostra, ma di un comportamento aggressivo da parte dell'altra fazione. Non abbiamo altro obiettivo che difendere i nostri interessi”, ha concluso Putin, delineando così la posizione del Cremlino.