Iran: come i missili ipersonici Fattah hanno sfondato le difese israeliane

7515
Iran: come i missili ipersonici Fattah hanno sfondato le difese israeliane

L'Iran ha condotto un imponente attacco missilistico contro Israele, segnando un momento di particolare importanza nello scenario geopolitico del Medio Oriente. L’azione rappresenta una risposta agli omicidi di Ismail Haniyeh, leader politico del gruppo palestinese Hamas, e di Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah, colpiti rispettivamente a Teheran e in Libano. Tuttavia, l’elemento centrale di questa operazione è l’utilizzo dei nuovi missili balistici ipersonici Fattah, una risorsa che pone l'Iran tra le poche nazioni al mondo dotate di tale capacità tecnologica avanzata.

I missili ipersonici Fattah: capacità e implicazioni strategiche

I missili balistici ipersonici Fattah rappresentano un significativo passo avanti nell'arsenale missilistico iraniano. Lanciati a velocità superiori a Mach 12 (circa 15.000 km/h), questi ordigni hanno dimostrato di poter colpire con estrema precisione e letalità, superando le difese antimissile più avanzate. Questo è reso possibile dalla combinazione di elevata velocità, manovrabilità e capacità di volo a bassa quota, che rendono i missili Fattah particolarmente difficili da intercettare.

L’attacco missilistico condotto dall'Iran ha visto il dispiegamento di un numero significativo di questi vettori, e ha evidenziato come i missili ipersonici possano penetrare le difese multistrato israeliane, composte dai sistemi Arrow 2 e Arrow 3. Questi sistemi, sviluppati congiuntamente dagli Stati Uniti e da Israele, sono stati progettati per intercettare e distruggere missili balistici in arrivo a distanze fino a 3.000 chilometri e ad altitudini superiori, sfruttando la tecnologia di guida endo-atmosferica e una combinazione di radar e sensori avanzati.

Nonostante la comprovata efficacia degli Arrow nel contrastare missili balistici a lungo raggio, l'attacco iraniano ha dimostrato i limiti dei sistemi difensivi tradizionali contro una minaccia ipersonica. A differenza dei missili convenzionali, i missili ipersonici come il Fattah sono in grado di cambiare traiettoria a metà volo, effettuando manovre evasive che rendono quasi impossibile la loro intercettazione con le tecnologie attuali.

L'impatto 

L’introduzione del missile Fattah rappresenta un potenziale game-changer non solo per Israele, ma per l’intera regione. Con un raggio d’azione di 1.400 chilometri, il Fattah consente all'Iran di colpire obiettivi strategici ben oltre i confini israeliani, compresi quelli situati nelle acque del Mediterraneo e persino alcune basi militari statunitensi nella regione. Questa capacità di proiezione della forza mette in discussione le attuali strategie difensive e pone nuove sfide per i pianificatori militari israeliani e occidentali.

La velocità estrema e la manovrabilità dei missili ipersonici limitano il tempo di reazione per i sistemi difensivi, riducendo le opzioni disponibili per neutralizzare la minaccia. Il Fattah, in particolare, è progettato per colpire obiettivi di alto valore, come basi aeree, infrastrutture critiche e navi militari, con elevata precisione. In questa recente operazione, i missili iraniani hanno colpito diversi obiettivi, inclusa una piattaforma di gas offshore vicino ad Ashkelon, causando danni significativi e dimostrando la loro capacità di penetrare profondamente le difese israeliane.

Dal punto di vista tecnico, i missili ipersonici pongono una sfida senza precedenti per i sistemi di difesa aerea. A differenza dei missili balistici tradizionali, che seguono una traiettoria parabolica prevedibile, i missili ipersonici possono operare in modalità planante, modificando continuamente la propria altitudine e velocità. Questo comportamento li rende difficilmente rilevabili dai radar e, anche quando identificati, estremamente difficili da colpire. Il successo dell'Iran nell'aggirare i sistemi Arrow 2 e 3 dimostra non solo la superiorità tecnologica dei missili Fattah, ma anche la loro capacità di saturare le difese esistenti.

Il Fattah è anche in grado di raggiungere un’altitudine operativa più bassa rispetto ai missili balistici, volando spesso nella parte superiore della stratosfera, dove i sistemi di difesa progettati per le alte altitudini sono meno efficaci.

L'attacco missilistico condotto dall'Iran contro Israele non è solo una dimostrazione di forza in risposta agli omicidi brutali e terroristici dei leader di Hamas e Hezbollah, ma rappresenta un importante segnale delle nuove capacità militari di Teheran.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti