Iran e Siria solidali con Cuba condannano sanzioni e ingerenze Usa

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Per fortuna, esiste un mondo di paesi liberi e sovrani che solidarizzano e fanno fronte comune contro le ingerenze imperialiste degli Stati Uniti d'America e dei suoi reggicoda.

Come Cuba che in questi anni, in tutte le sedi internazionali, ha espresso solidarietà sia alla Siria per la guerra di aggressione che dura da 10 anni, che all'Iran costretta come l'isola caribica a subire da 42 anni le durissime sanzioni di Washington, ora Damasco e Teheran non fanno mancare il loro sostegno condannando ogni ingerenza esterna e le sanzioni statunitensi.

A qualche "sinistrato" farà storcere il naso, ma Cuba e Siria hanno forti relazioni diplomatiche dal 1965. Fra i primi stati a riconoscere la Repubblica islamica nel 1979 ci fu proprio Cuba. Legami e relazioni più che consolidate.

Siria

In una nota del Ministero degli Affari Esteri,"la Repubblica araba siriana condanna con la massima fermezza la flagrante ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni di Cuba, cercando di destabilizzare questa nazione e minare le conquiste del suo popolo", ha affermato il e degli Espatriati in una dichiarazione rilasciata oggi.

Damasco ricorda che "l'ingiusto blocco statunitense e la politica di misure coercitive unilaterali illegali sono la causa principale delle difficili condizioni economiche e della sofferenza del popolo cubano."

A tal proposito la diplomazia siriana "ha esortato la comunità internazionale ad agire per porre fine a questo terrorismo economico che costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario e dei più elementari diritti umani.

Ha anche espresso piena solidarietà al popolo, al governo e alla leadership di Cuba."

La diplomazia siriana, infime, confida che "Cuba, che ha affrontato l'ingiusto blocco degli Stati Uniti per quasi sessant'anni, possa superare il nuovo assalto contro di essa e preservare la propria sovranità".

Iran

“Per più di sei decenni, Cuba è stata oggetto di significative sanzioni statunitensi, che hanno aggravato la situazione economica e il benessere del popolo cubano, soprattutto nel mezzo della nuova pandemia”, ha denunciato, ieri, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Said Jatibzade.

Secondo il diplomatico persiano, gli Stati Uniti, in quanto principale responsabile dei problemi subiti dalla nazione cubana, mancano dell'autorità politica e morale per parlare dell'isola o per difendere il suo popolo.

"Gli Stati Uniti, i principali responsabili dei problemi che stanno attraversando i cubani, si fingono difensori delle proteste a Cuba e si intromettono negli affari interni dell'isola, commettendo flagranti violazioni del diritto internazionale", ha lamentato.

Jatibzade ha ribadito che la Repubblica Islamica respinge ogni ingerenza straniera negli affari interni dell'isola ed esprime la sua solidarietà all'Avana, essendo anche bersaglio di sanzioni "illegali e crudeli degli USA", mentre chiede l'immediata eliminazione di tutte le misure coercitive unilaterali statunitensi contro il paese caraibico.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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