Italiani rapiti dai ribelli maosti, proseguono i negoziati per la loro liberazione
Continuano i negoziati tra le autorità indiane ed i ribelli maoisti per il rilascio dei due ostaggi italiani Paolo Bosusco e Claudio Colangelo rapiti nello Stato dell’Orissa. Dopo l’ultimatum scaduto e poi posticipato da parte dei rapitori sembra che le trattative per la loro liberazione proseguano nonostante le numerose richieste da parte dei ribelli. Al momento la condizione per il rilascio di un ostaggio sarebbe la liberazione di cinque ribelli maoisti attualmente detenuti nelle carceri indiane. Ad ogni modo il Minsitro degli Esteri italiano Giulio Terzi ha chiamato il suo omologo per capire meglio la situazione. Per lo stesso motivo vi è stato un incontro tra il console italiano a Calcutta Joel Melchiori e il Ministro degli Interni indiano.
Notizie rassicuranti sullo stato di salute dei due ostaggi arrivano comunque sia dai sequestratori che hanno fatto sapere che entrambi gli italiani stanno bene e ricevono cibo sia dal cuoco indiano che faceva parte del entourage della guida Paolo Bosusco immediatamente rilasciato dopo che i due italiani erano stati presi dai ribelli. Tuttavia nonostante il cessate il fuoco da parte dei guerriglieri maoisti e la designazione di alcuni nomi per mediare con le autorità indiane c’è uno scambio di accuse tra il governatore dello Stato dove è avvenuto il rapimento e Nuova Dehli sulla scarsa collaborazione tra autorità locali e entità centrali. Al momento comunque alcune persone designate come negoziatori da parte dei ribelli non sono state accettate in quanto ritenute coinvolte dalla polizia dell’Orissa nel compimento di crimini efferati.