L'Iran risponde agli attacchi di Israele. Teheran: USA "complici dell'aggressione israeliana"(IN AGGIORNAMENTO)
AGGIORNAMENTI
Ore 12:00 Riepilogo degli ultimi avvenimenti:
- Il bilancio delle vittime degli attacchi notturni dell'Iran contro Israele è salito a 10, con oltre 200 feriti, secondo le autorità israeliane. Circa tre persone risultano ancora disperse.
- Israele ha confermato che l'Iran ha lanciato circa 80 missili nell'attacco, che ha causato danni anche alla raffineria di petrolio di Bazan ad Haifa. Gli Houthi dello Yemen affermano di aver preso parte all'operazione iraniana.
- Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha ribadito che Teheran sta agendo per "autodifesa" e che calmerà la situazione non appena Israele interromperà i suoi attacchi.
- Intanto, Israele continua i suoi attacchi contro l'Iran, colpendo una struttura difensiva a Isfahan e una fabbrica di elettronica a Shiraz, ed ha lanciato nuove minacce ai cittadini iraniani, intimando loro di abbandonare le aree intorno alle "fabbriche di produzione di armi e alle relative istituzioni di supporto".
- Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripetuto che Washington "non ha avuto nulla a che fare" con gli attacchi di Israele all'Iran e mette in guardia Teheran dall'attaccare gli Stati Uniti "in alcun modo, forma o aspetto".
- Israele ha comunciato che il suo spazio aereo rimarrà chiuso fino a nuovo avviso, mentre l'Iran ha anch'esso prorogato la chiusura del suo spazio aereo almeno fino alle 15:00 di oggi (11:30 GMT).
Ore 11:30 Teheran: "Abbiamo le prove che gli Stati Uniti sono complici dell'aggressione israeliana"
Gli Stati Uniti sono complici degli attacchi israeliani e devono assumersi la responsabilità, secondo il ministro degli Esteri iraniano Seyyed Abbas Araghchi .
Per il capo della diplomazia iraniana, l'attacco israeliano non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di Washington e l'Iran ha prove documentate del suo sostegno alle forze statunitensi nella regione.
"Abbiamo ricevuto messaggi da vari canali statunitensi negli ultimi due giorni che affermano che non è coinvolto, ma non crediamo a questa affermazione”, ha spiegato
"Abbiamo prove schiaccianti del fatto che le forze statunitensi nella regione sostengono le campagne di Israele. Abbiamo osservato attentamente e possediamo ampie prove di come le forze statunitensi abbiano aiutato il regime. Gli Stati Uniti sono complici di questi attacchi e devono assumersene la responsabilità", ha concluso.
Ore 11:00 L'attacco iraniano provoca danni alla raffineria di petrolio di Haifa
Secondo quanto riportato dai media israeliani, l'azienda israeliana Bazan, che gestisce una raffineria di petrolio nella città settentrionale di Haifa, durante l'attacco notturno dell'Iran si sono verificati danni "localizzati" agli oleodotti e alle linee di trasmissione del complesso.
L'azienda ha dichiarato che le sue raffinerie continuano a funzionare, sebbene alcuni altri impianti siano stati chiusi. Ha aggiunto che sta ancora valutando le conseguenze dei danni.
La notizia arriva mentre i media israeliani affermano che le forze iraniane hanno lanciato circa 80 missili contro Israele durante la notte, di cui 40 verso le zone settentrionali del Paese, dove si trova Haifa.
Ore 10:30 Colloqui Iran-Qatar: La "strategia di pressione" degli Stati Uniti sull'Iran si rivela un fallimento
Lo sceicco Tamim ha condannato fermamente l'attacco israeliano all'Iran, definendolo "una flagrante violazione della sovranità e della sicurezza dell'Iran e una chiara violazione delle norme del diritto internazionale".
Secondo l'agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA, Pezeshkian ha affermato che la strategia degli Stati Uniti di imporre richieste all'Iran attraverso "pressioni e aggressioni" si è rivelata un fallimento, condannando il sostegno di Washington agli attacchi israeliani contro il suo Paese.
"Oggi sostengono gli attacchi di Israele contro l'Iran e pensano di poter imporre le loro richieste attraverso la pressione", ha detto Pezeshkian.
Ha ringraziato lo sceicco Tamim per le sue espressioni di simpatia e solidarietà nei confronti del popolo iraniano dopo gli attacchi di Israele.
Ore 09:30 Lo spazio aereo israeliano rimarrà chiuso
"Tutti gli equipaggi e gli aerei sono pronti a entrare in azione non appena possibile, ma potrebbe volerci molto tempo, a seconda della situazione della sicurezza" si legge in una nota.
"Una decisione sul ripristino dei voli verso Israele verrà presa solo quando saremo certi che il Paese sarà sicuro", aggiunge il comunicato, precisando che i valichi di frontiera terrestri di Israele verso la Giordania e l'Egitto restano aperti.
Ore 09:00 L’analista Muhanad Seloom ad Al Jazeera: Le difese aeree israeliane "sopraffatte" dagli attacchi iraniani
Secondo l’analista Muhanad Seloom, del Doha Institute for Graduate Studies, il sistema di intercettazione missilistica israeliano noto come Iron Dome ha mostrato vulnerabilità nel corso degli ultimi tre giorni di combattimenti con l'Iran.
"L'Iron Dome non è noto per contrastare attacchi di questo tipo, perché è destinato a missili e razzi a corto raggio. Ma quello che stiamo vedendo sono missili da crociera, missili balistici e missili ipersonici provenienti dall'Iran", ha spiegato.
Ha però osservato che gli israeliani dispongono di altri tipi di difesa aerea – Arrow 1 e Arrow 3 – in grado di raggiungere altezze di lancio fino a 100 km (43 miglia). Il sistema David Sling può intercettare proiettili da una distanza compresa tra 20 e 70 km (8-30 miglia).
"Hanno un sistema integrato di difesa aerea ed è efficiente, ma possono essere sopraffatti e lo abbiamo visto nelle ultime 48 ore", ha ribadito Seloom ad Al Jazeera.
Ore 08:30 L'Iran ha lanciato 80 missili verso il nord e il centro di Israele durante la notte
I media hanno citato stime dell'esercito israeliano.
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, dei 40 missili della prima salva, uno ha colpito un'abitazione nella cittadina di Tamra, a maggioranza palestinese, nel nord di Israele, uccidendo quattro civili.
Il secondo bombardamento, lanciato verso il centro di Israele, era composto da 35 missili; uno di questi colpì Bat Yam, uccidendo almeno sei persone e ferendone quasi 200, mentre un altro colpì Rehovot, ferendo 40 persone.
Anche l'esercito israeliano ha riferito questa mattina di aver intercettato sette droni lanciati verso il suo territorio.
Non vi è stato alcun commento immediato dall'Iran.
Anche gli Houthi dallo Yemen hanno confermato di aver lanciato diversi missili verso il centro di Israele in coordinamento con l'esercito iraniano.
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Iran e Israele si sono scambiati attacchi per tutta la scorsa notte.
Gli attacchi di Teheran che hanno colpito duramente le raffinerie di petrolio nei pressi di Haifa, sono avvenuti dopo che le forze israeliane hanno bombardato infrastrutture civili ed energetiche in tutto l'Iran, innescando un incendio presso l'impianto petrolifero di Shahran a Teheran. L'esercito israeliano afferma di aver preso di mira siti "legati al progetto di armi nucleari del regime iraniano".
I media iraniani precisano che gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 80 persone e ne hanno ferite altre 800 negli ultimi due giorni. Tra le vittime, anche 20 bambini.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel pomeriggio di ieri, ha ribadito che lui e il suo omologo russo, Vladimir Putin, concordano sulla necessità di porre fine alle ostilità tra Israele e Iran.
Intanto, l'Iran annulla il sesto round di colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, mentre il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ritiene che non vi è alcuna giustificazione per proseguire i negoziati alla luce dei continui attacchi di Israele.
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AGGIORNAMENTI
Ore 13:30 Un missile iraniano colpisce la roccaforte militare strategica di Israele a Tel Aviv. Tre scienziati nucleari iraniani uccisi in attacchi israeliani
I video dei testimoni mostrano un'area della città israeliana di Tel Aviv, dove si trovano diverse installazioni militari chiave, dopo che un missile iraniano ha colpito nell'ambito di un attacco di rappresaglia della nazione iraniana, riporta il New York Times, che ha verificato il filmato.
Intanto, tre scienziati nucleari iraniani sono rimasti uccisi in attacchi israeliani, riporta l'agenzia di stampa Tasnim.
Secondo quanto riportato, gli scienziati sono stati identificati come Ali Bakaei Karimi, Mansour Asgari e Saeid Borji. L'esercito israeliano ha affermato che i suoi attacchi aerei contro gli impianti nucleari iraniani hanno causato la morte di nove importanti scienziati nucleari iraniani.
Ore 13:00 Papa Leone: "Nessuno minacci l'esistenza di un altro": Papa Leone
“L’impegno per costruire un mondo più sicuro, libero dalla minaccia nucleare, deve essere perseguito attraverso incontri rispettosi e un dialogo sincero per costruire una pace duratura, fondata sulla giustizia, sulla fraternità e sul bene comune”, ha affermato Papa Leone XIV.
Secondo il pontefice, "nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza di un altro. È dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, avviando percorsi di riconciliazione e promuovendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti".
Ore 12:30 L’aeroporto israeliano Ben Gurion è chiuso fino a nuovo avviso
L'aeroporto internazionale Ben Gurion di Israele è chiuso fino a nuovo avviso, ha dichiarato una portavoce, mentre Israele e Iran continuano a scambiarsi attacchi per il secondo giorno.
"Non è stata ancora fissata una data o un giorno per la riapertura dell'aeroporto", secondo la portavoce dell'aeroporto, Lisa Diver.
Le immagini dall'aeroporto mostravano banchi del check-in e sale d'attesa per i passeggeri deserti, mentre i pannelli informativi sui voli indicavano che tutti i voli erano stati cancellati.
Altri paesi della regione, tra cui Libano e Giordania, hanno dichiarato che riapriranno il loro spazio aereo sabato.
Ore 12:00 Decine di morti nell'attacco israeliano a un complesso residenziale a Teheran
L'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite aveva già comunciato che venerdì 78 persone erano state uccise e 320 ferite nella prima ondata di attacchi da parte di Israele.
Teheran ha invitato i suoi cittadini a unirsi in difesa del Paese, mentre il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu li ha esortati a ribellarsi al loro governo.
Ore 11:00 AIEA: Nessun aumento delle radiazioni esterne negli impianti nucleari iraniani
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, non si è verificato alcun aumento nei livelli di radiazioni esterne dopo gli attacchi israeliani agli impianti nucleari iraniani.
"Gli impianti nucleari di Esfahan sono stati presi di mira più volte il 13 giugno", ha affermato l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite in un post su X.
Esfahan nuclear facilities were targeted several times on June 13. No increase in off-site radiation levels has been reported as of now. The IAEA remains in close contact with Iran. https://t.co/zXIqSwCmzC
— IAEA - International Atomic Energy Agency ?? (@iaeaorg) June 14, 2025
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, non si è verificato alcun aumento nei livelli di radiazioni esterne dopo gli attacchi israeliani agli impianti nucleari iraniani. "Gli impianti nucleari di Esfahan sono stati presi di mira più volte il 13 giugno", ha affermato l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite in un post su X.
Ore 10:30 Funzionario iraniano conferma danni limitati al sito nucleare di Fordow
I danni subiti negli attacchi israeliani sono stati confermati dall'agenzia di stampa ISNA, che ha citato un portavoce dell'organizzazione iraniana per l'energia atomica.
"Ci sono stati danni limitati in alcune aree del sito di arricchimento di Fordow", ha affermato il portavoce dell'agenzia Behrouz Kamalvandi.
"Avevamo già spostato una parte significativa delle attrezzature e dei materiali, non si sono verificati danni ingenti e non ci sono rischi di contaminazione".
Ore 10:00 Gli attacchi dell'Iran contro Israele continueranno: funzionari
Secondo quanto riportato da alti ufficiali militari iraniani, gli attacchi contro Israele continueranno.
"Questo scontro non terminerà con le azioni limitate di ieri sera e gli attacchi dell'Iran continueranno, e questa azione sarà molto dolorosa e deplorevole per gli aggressori", ha avvertito un funzionario a condizione di anonimato citato dall'agenzia di stampa Fars.
Ore 09:30 Maduro condanna gli attacchi di Israele all'Iran definendoli "sionismo neonazista"
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha condannato il bombardamento dell'Iran da parte di Israele, definendolo un "attacco criminale" che "viola il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite".
"No alla guerra, no al fascismo, no al sionismo neonazista", ha detto Maduro in una dichiarazione.
Maduro ha inoltre accusato Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti di sostenere “l’Hitler del XXI secolo”, riferendosi al primo ministro Netanyahu, “contro il nobile e pacifico popolo iraniano”.
Ore 09:00 La Cina si scaglia contro Israele: oltrepassata una linea rossa attaccando gli impianti nucleari dell'Iran
La Cina condanna le violazioni della sovranità dell'Iran da parte di Israele e accusa gli israeliani di aver oltrepassato la linea rossa attaccando gli impianti nucleari iraniani.
"Condanniamo fermamente l'attacco di Israele all'Iran. Questa azione costituisce una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Iran", ha dichiarato l'ambasciatore cinese alle Nazioni Unite, Fu Cong, a margine di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) sulla situazione in Asia occidentale.
In precedenza, durante l'incontro, Fu aveva osservato che "la Cina si oppone all'escalation delle contraddizioni e all'espansione dei conflitti, ed è profondamente preoccupata per le conseguenze che potrebbero derivare dalle azioni di Israele".
Il diplomatico cinese ha affermato che Pechino è particolarmente preoccupata per gli attacchi sionisti contro gli impianti nucleari iraniani, "che rappresentano un'altra linea rossa oltrepassata da Israele".
Ore 8:30 Funzionario Hamas elogia gli attacchi iraniani: le difese di Israele hanno fallito
Il leader di Hamas, Izzat al-Risheq, ha elogiato il successo dell'Iran nel colpire siti in Israele "nonostante tutto il clamore intorno all'Iron Dome e ai sistemi di difesa missilistica David's Sling".
Nella dichiarazione, condivisa dai siti di informazione locali palestinesi, al-Risheq ha affermato che le sofisticate difese di Israele hanno fallito e che il Paese "soffrirà di un incendio che ha da tempo acceso tra i popoli della regione".
"La forte risposta dell'Iran dimostra che non esiste arroganza senza risposta e non esiste aggressione senza punizione", ha ribadito.
Ore 08:00 Iran: i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti sono "insensati" dopo l'attacco israeliano
"L'altra parte [gli Stati Uniti] ha agito in un modo che rende il dialogo privo di senso", ha spiegato Baqaei in merito ai colloqui che gli Stati Uniti hanno avuto con Teheran negli ultimi mesi per limitare il suo programma nucleare.
"Non si può pretendere di negoziare e allo stesso tempo dividere il lavoro consentendo al regime sionista [Israele] di prendere di mira il territorio iraniano", ha aggiunto.
Ore 07:30 L'ambasciatore statunitense in Israele afferma di aver trascorso una notte "difficile" a causa degli attacchi
Mike Huckabee racconta di aver dovuto rifugiarsi nei rifugi cinque volte durante la notte, a causa del bombardamento missilistico dell'Iran.
"Ora è Shabbat qui. Dovrebbe essere tranquillo. Probabilmente non lo sarà. L'intera nazione ha l'ordine di rimanere vicino ai rifugi", ha scritto l'ambasciatore statunitense in Israele su X.
Huckabee, un convinto sostenitore di Israele, ha dichiarato che "non esiste" la Cisgiordania all'inizio di questa settimana, oltre al fatto che per lui è improbabile la prospettiva che Israele lanci un attacco contro l'Iran senza l'approvazione o il coordinamento degli Stati Uniti.
"Non riesco proprio a immaginare che ciò possa accadere, data la vicinanza del rapporto e la fiducia, ed è questa la parola che vorrei sottolineare: c'è fiducia tra gli Stati Uniti e Israele", aveva dichiarato al notiziario israeliano Ynet.
"Dico spesso: abbiamo amici, abbiamo alleati, ma abbiamo un solo partner, Israele, e quando dico questo non intendo dire che non abbiamo relazioni profonde con altri Paesi", ha affermato Huckabee.
"Ma non esiste davvero nessun paese con cui abbiamo lo stesso livello di condivisione di intelligence, equipaggiamento militare, strategia, obiettivi comuni, in larga misura perché condividiamo un fondamento comune di civiltà basato sulla visione del mondo giudaico-cristiana".
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L'Iran ha lanciato diverse salve di missili contro Israele come rappresaglia per i precedenti attacchi israeliani contro siti residenziali e nucleari a Teheran, che hanno ucciso decine di persone, tra cui alti ufficiali militari e scienziati nucleari, e ne hanno ferite centinaia.
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— ???????? ????? ???????? (@Tasnimnews_Fa) June 13, 2025
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— Iran Observer (@IranObserver0) June 13, 2025
Anche in Iran sono state udite diverse esplosioni: l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim ha condiviso le immagini degli incendi all'aeroporto internazionale di Mehrabad, nella capitale iraniana.
In un comunicato, "il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) dell'Iran, in quanto braccio difensivo e offensivo della nazione iraniana, facendo affidamento sul potere divino, sulla saggia guida del Comandante Supremo delle Forze Armate (Comandante Supremo delle Forze Armate) e sulla richiesta e il supporto unificato della nobile nazione iraniana, ha eseguito la sua risposta schiacciante e precisa contro decine di obiettivi, centri militari e basi aeree del regime sionista usurpatore nei territori occupati, Operazione 'Vera Promessa III'".
L'Iran riferisce che i suoi droni Arash hanno colpito diversi obiettivi nell'ambito dell'operazione True Promise III contro Tel Aviv.
"Nell'operazione dei droni dell'esercito iraniano contro l'aggressione del regime sionista, diversi droni suicidi Arash dell'esercito iraniano hanno colpito pochi minuti fa gli obiettivi designati nei territori occupati, distruggendoli completamente", ha riferito sabato il portale di notizie Defa Press .
La quinta ondata di attacchi missilistici dell'Iran è stata lanciata contro obiettivi di Israele nell'ambito dell'operazione di ritorsione True Promise III.
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L'esercito israeliano, confermando i nuovi attacchi dell'Iran, ha annunciato che diversi missili sono stati lanciati dal territorio iraniano verso obiettivi israeliani.
L'ambasciatore statunitense in Israele ha riferito di una notte tesa e difficile a causa degli attacchi missilistici dell'Iran contro obiettivi israeliani.
I media israeliani riportano una nuova ondata di attacchi missilistici iraniani contro Israele sionista. Le sirene sono state suonate in tutta la Palestina occupata.
La radio israeliana ha riferito che si tratta del quarto round di attacchi missilistici iraniani, che hanno preso di mira le zone di Al-Muruj e Tiberiade, nella Palestina settentrionale occupata.
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AGGIORNAMENTI
Ore 20:00 Khamenei "Israele non ne uscirà indenne"
La guida suprema dell'Iran ha avvertito che "Israele non rimarrà indenne" e Teheran "non userà mezze misure" quando reagirà agli attacchi di Israele.
In un discorso televisivo alla nazione, ha ribadito che le forze armate iraniane lasceranno Israele "impotente".
Ore 19:30 Putin ribadisce a Netanyahu che la Russia condanna le azioni di Israele nei confronti dell'Iran
Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l'attacco israeliano all'Iran, sottolineando che è stato condotto in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. Le dichiarazioni di Putin sono state rilasciate durante le conversazioni telefoniche con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Inoltre, nel suo colloquio con Netanyahu, Putin ha sottolineato l'importanza di "tornare al processo negoziale e risolvere tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici". Illeader russo ha offerto servizi di mediazione per prevenire un'ulteriore escalation delle tensioni in Medio Oriente.
Ore 19:00 Macron critica l'Iran dopo l'attacco israeliano
Macron, intervenendo in una conferenza stampa, ha dichiarato di rammaricarsi del fatto che l'Iran non abbia colto le aperture degli Stati Uniti per trovare una soluzione diplomatica al suo programma nucleare e di sperare che i colloqui possano riprendere.
Ore 18:30 Il nuovo capo dell'IRGC: le porte dell'inferno si apriranno presto ai sionisti
"Il crimine commesso oggi dal regime sionista violando la sicurezza nazionale e l'integrità territoriale della Repubblica islamica non rimarrà certamente impunito", ha affermato venerdì il generale Mohamed Pakpur, nuovo comandante in capo del Corpo delle guardie della Repubblica islamica dell'Iran (IRGC), in un messaggio alla Guida della Rivoluzione islamica, l'ayatollah Seyed Ali Khamenei.
Ha inoltre sottolineato che "il regime sionista criminale e illegittimo di Israele andrà incontro a un "destino amaro e doloroso" con conseguenze enormi e distruttive."
Per il nuovo comandnate dell'IRCG "le porte dell'inferno si apriranno presto davanti a questo regime infanticida" per vendicare il sangue di comandanti, scienziati e civili martirizzati.
Ore 18:00 Tucker Carlson esorta Trump ad "abbandonare" Israele
Dopo che Israele ha attaccato l'Iran, il conduttore televisivo, che ha parlato alla Convention nazionale repubblicana lo scorso anno, ha affermato che gli Stati Uniti non dovrebbero sostenere il "governo affamato di guerra" di Netanyahu nel conflitto.
"Se Israele vuole scatenare questa guerra, ha tutto il diritto di farlo. È un Paese sovrano e può fare ciò che vuole. Ma non con il sostegno dell'America", si legge nella newsletter mattutina del Tucker Carlson Network.
Ha aggiunto che una guerra con l'Iran potrebbe "alimentare la prossima generazione di terrorismo" o portare all'uccisione di migliaia di americani in nome di un programma straniero.
"Inutile dire che nessuna di queste due possibilità sarebbe vantaggiosa per gli Stati Uniti", si leggeva nella newsletter. "Ma c'è un'altra opzione: abbandonare Israele. Lasciare che combattano le loro guerre".
Ore 17:00 Ecco un riepilogo degli ultimi avvenimenti:
- Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà più tardi oggi per discutere degli attacchi israeliani contro l'Iran , su richiesta di Teheran, hanno affermato alcuni diplomatici anonimi citati dall'agenzia di stampa Reuters.
- L'agenzia di stampa iraniana Fars riferisce che "statistiche non ufficiali" indicano che più di 70 persone sono state uccise e più di 320 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.
- Alla luce dei recenti sviluppi, Israele chiuderà le sue missioni diplomatiche in tutto il mondo e non saranno forniti servizi consolari, secondo una dichiarazione del governo.
- L'Organizzazione iraniana per l'energia atomica ha confermato che il suo sito nucleare di Natanz è stato danneggiato in un attacco israeliano questa mattina, ma afferma che non ci sono prove di perdite di contaminazione radioattiva o chimica all'esterno dell'impianto.
- Il canale 12 israeliano riferisce che il sistema di difesa Iron Dome ha intercettato due droni iraniani nel nord di Israele.
- Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che l'Iran non resterà in silenzio dopo gli attacchi di Israele, avvertendo che una risposta "potente" da parte di Teheran farà "rimpiangere al nemico il suo atto insensato".
- L'esercito israeliano afferma di aver ucciso Amir Ali Hajizadeh, comandante delle forze aerospaziali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC).
Ore 16:30 Gli Stati Uniti spostano risorse militari in Medio Oriente
La Marina degli Stati Uniti ha ordinato al cacciatorpediniere USS Thomas Hudner di iniziare a navigare verso il Mediterraneo orientale e a un secondo cacciatorpediniere di iniziare ad avanzare, in modo da essere disponibile se richiesto dalla Casa Bianca.
Uno dei funzionari ha rifeito che il presidente Donald Trump sta incontrando i vertici del Consiglio per la sicurezza nazionale per discutere della situazione.
Ore 16:00 Trump: "C'è ancora molto da fare"
"Penso che sia stato eccellente", ha detto Trump ad ABC News. "E c'è ancora molto da fare. Molto di più."
Donald Trump ha dichiarato alla CNN: "Le persone con cui avevo a che fare sono morte, i sostenitori della linea dura".
Ore 15:30 Il ministro degli Esteri iraniano invia una lettera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Ecco i punti chiave sollevati da Araghchi:
- Questi atti efferati non solo costituiscono una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Iran in quanto Stato membro sovrano delle Nazioni Unite, ma costituiscono anche atti di aggressione e crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, comprese le Convenzioni di Ginevra.
- Israele, il regime più terrorista del mondo, ha oltrepassato ogni limite e la comunità internazionale non deve permettere che questi crimini restino impuniti.
- Il Consiglio di sicurezza e il segretario generale devono condannare questa aggressione e adottare misure immediate e inequivocabili.
- La mancata risposta non farà altro che incoraggiare l'aggressore, premiare l'impunità e alimentare ulteriormente il caos in una regione già fragile.
- La Repubblica islamica dell'Iran ribadisce il suo intrinseco diritto all'autodifesa, sancito dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e risponderà con fermezza e proporzionalità a questi atti illegali e codardi.
- La Repubblica Islamica dell'Iran agirà con determinazione per proteggere la propria sovranità, il proprio popolo e la propria sicurezza nazionale. Questo diritto non è negoziabile.
- Israele si pentirà profondamente di questa aggressione sconsiderata e di questo grave errore di calcolo strategico.
Ore 15:00 Netanyahu parla con Trump e Putin
"I leader hanno dimostrato comprensione nei confronti della necessità di Israele di difendersi dalla minaccia di annientamento iraniana", secondo quanto precisa l'ufficio di Netanyahu in una nota.
Ore 14:00 Erdogan definisce gli attacchi israeliani all'Iran una "chiara provocazione"
"Gli attacchi di Netanyahu e della sua rete di massacri, che stanno incendiando l'intera regione e il mondo, devono essere prevenuti", ha affermato Erdogan in un post su X, aggiungendo che Ankara sta monitorando attentamente gli sviluppi nella regione.
Ore 13:00 Trump minaccia l'Iran dopo gli attacchi israeliani: "Sono tutti morti ormai, e la situazione non potrà che peggiorare!"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato l'Iran in un messaggio pubblicato venerdì, affermando che senza un accordo, Teheran dovrà aspettarsi attacchi "ancora più brutali". La dichiarazione del leader statunitense arriva nel bel mezzo dell'escalation in Medio Oriente seguita all'attacco israeliano all'Iran di giovedì sera.
Trump ha scritto sul suo account Truth Social:
Ho dato all'Iran una possibilità dopo l'altra per raggiungere un accordo. Ho detto loro, con la massima fermezza, di 'farlo e basta', ma per quanto si sforzassero, per quanto ci andassero vicino, non ci sono riusciti. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa sapessero, prevedessero o si fossero sentiti dire, che gli Stati Uniti producono il migliore e più letale equipaggiamento militare al mondo, DI GRAN LUNGA, e che Israele ne ha in abbondanza, e ne avrà ancora molto, e sa come usarlo. Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato coraggiosamente, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti MORTI, e la situazione non potrà che peggiorare! C'è già stata grande morte e distruzione, ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali. L'Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l'Impero iraniano. Basta con la morte, basta con la distruzione, FATELO E BASTA, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. Dio vi benedica tutti!
Ore 12:30 L'Iran chiede una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Amir Saeed Iravani, rappresentante permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha presentato una richiesta scritta per una riunione di emergenza del Consiglio, chiedendogli di adottare "azioni decisive ... contro questi atti criminali", ha riferito l'agenzia di stampa statale iraniana Tasnim.
"In un atto sconsiderato, illegale e premeditato, il regime sionista ha portato a termine una serie di attacchi militari coordinati contro gli impianti nucleari e le infrastrutture civili della Repubblica islamica dell'Iran, che sono considerati una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi fondamentali del diritto internazionale, e le cui pericolose conseguenze minacciano seriamente la pace e la sicurezza regionale e internazionale", si legge nella missiva.
Ore 12:00 I paesi arabi condannano Israele e chiedono moderazione
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, ha affermato che le "azioni assurde" di Israele continuano a distruggere le prospettive di pace e rappresentano un pericolo imminente per la sicurezza globale.
Il Ministero degli Affari Esteri del Qatar ha descritto l'attacco come una "chiara violazione" del diritto internazionale e ha invitato alla moderazione.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato gli attacchi "nei termini più forti" e "hanno sottolineato l'importanza di esercitare il massimo autocontrollo e giudizio" per evitare un'ulteriore escalation.
Anche l'Egitto ha condannato gli attacchi, mettendo in guardia dalle possibili "ripercussioni senza precedenti sulla sicurezza e la stabilità del Medio Oriente".
Ore 11:00 I leader mondiali reagiscono all'attacco di Israele all'Iran
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha diffuso un messaggio di disapprovazione in merito all'attacco di Israele contro l'Iran dal suo account sul social network X.
"Condanniamo con la massima fermezza gli attacchi condotti da Israele contro la Repubblica islamica dell'Iran, che aumentano in modo sconsiderato le tensioni in Medio Oriente e mettono a repentaglio la pace e la sicurezza internazionale e regionale con conseguenze imprevedibili", ha ricordato il leader cubano.
La Ministra degli Esteri australiana Penny Wong ha espresso "allarme per l'escalation tra Israele e Iran" e ha invitato le parti a tornare al dialogo. "Questo tipo di azioni potrebbe destabilizzare ulteriormente una regione già fragile. Esortiamo alla moderazione e a una soluzione diplomatica", ha dichiarato in una conferenza stampa riportata dall'agenzia Reuters.
Sulla stessa linea, il Primo Ministro neozelandese Christopher Luxon ha descritto l'offensiva israeliana come "uno sviluppo indesiderato" in Medio Oriente. "È essenziale evitare qualsiasi errore di valutazione che potrebbe portare a un conflitto più ampio", ha avvertito in un messaggio indirizzato sia a Tel Aviv che a Teheran.
Dall'Asia, il capo di gabinetto giapponese Yoshimasa Hayashi ha ribadito che il suo Paese "continua a compiere sforzi diplomatici per contenere l'escalation" e ha chiesto di garantire la sicurezza dei civili, compresi i cittadini giapponesi, nella regione.
Ore 10:30 La Russia condanna le azioni di Israele contro l'Iran e mette in guardia sulle conseguenze
Il Ministero degli Esteri russo ha condannato fermamente gli attacchi israeliani sul territorio iraniano, perpetrati giovedì sera, affermando che sono stati perpetrati "in violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del diritto internazionale".
Il Ministero ha ribadito che "attacchi militari immotivati ??contro uno Stato membro sovrano delle Nazioni Unite, i suoi cittadini, le sue città pacifiche e addormentate e le sue infrastrutture nucleari ed energetiche sono categoricamente inaccettabili". A suo avviso, la comunità internazionale non può rimanere indifferente a tali "atrocità che distruggono la pace e danneggiano la sicurezza regionale e internazionale".
Allo stesso tempo, Mosca sottolinea che la soluzione della situazione relativa al programma nucleare iraniano non ha una soluzione militare e "può essere conseguita solo attraverso mezzi pacifici, politici e diplomatici".
"Esortiamo le parti a dar prova di moderazione per evitare un'ulteriore escalation delle tensioni e il trascinamento della regione in una guerra su vasta scala".
Ore 10:00 La guida suprema dell'Iran nomina il nuovo capo dell'IRGC
L'ayatollah Ali Khamenei ha nominato il generale di divisione Mohammad Pakpour nuovo comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dopo l'uccisione di Hossein Salami, secondo quanto ha riportato l'agenzia di stampa Tasnim.
Salami è stato assassinato durante attacchi israeliani insieme a diverse altre figure chiave dell'esercito.
Following the martyrdom of Lt. Gen. Hossein Salami, the Commander of the IRGC in an Israeli attack, the Leader of the Islamic Revolution Ayatollah Seyed Ali Khamenei has appointed Major General Mohammad Pakpour as the new IRGC Chief. pic.twitter.com/w3Ny6qqtzX
— Tasnim News Agency (@Tasnimnews_EN) June 13, 2025
Ore 9:00 L'AIEA conferma che il sito nucleare di Isfahan non è stato colpito dai raid di Israele
Anche un impianto di arricchimento del carburante a Fordow non è stato finora interessato.
Secondo quanto riferito, gli aerei da combattimento israeliani hanno bombardato il sito nucleare nella città di Natanz durante un blitz nelle prime ore di venerdì mattina, ma l'AIEA ha precisato che al momento non si è registrato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito.
L'agenzia ha confermatp che anche la centrale nucleare di Bushehr non è stata colpita.
Ore 8:30 L'Iran conferma: sei scienziati nucleari sono stati uccisi negli attacchi
L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha confermatp che sei scienziati nucleari iraniani sono rimasti uccisi negli attacchi israeliani.
In un post su X, l'agenzia ha riferito che sei scienziati (Abdulhamid Minouchehr, Ahmadreza Zolfaghari, Seyyed Amirhossein Faqhi, Motlabizadeh, Mohammad Mehdi Tehranchi e Fereydoun Abbasi) sono rimasti uccisi negli attacchi.
"Il regime sionista ha dimostrato che... è sceso in guerra contro i nostri scienziati usando lo strumento del terrore", si legge nel post.
Ore 8:00 Il ministro britannico Starmer esprime preoccupazione per gli attacchi e invita alla calma
Starmer ha definito preoccupanti gli attacchi israeliani e ha invitato "tutte le parti a fare un passo indietro e a ridurre urgentemente le tensioni".
"Adesso è il momento della moderazione, della calma e di tornare alla diplomazia", ??ha affermato.
Ore 7:30 L'Arabia Saudita condanna gli attacchi all'Iran
"Mentre il regno condanna questi attacchi efferati, afferma che la comunità internazionale e il Consiglio di sicurezza hanno la grande responsabilità di porre immediatamente fine a questa aggressione", ha affermato il ministero in una nota.
Ore 7:00 Attacchi di Israele e Iran nel 2024 rispetto ad oggi
- Nell'aprile 2024, l'Iran ha lanciato missili e droni contro Israele dopo che quest'ultimo aveva bombardato la sua ambasciata a Damasco.
- Seguì un secondo attacco missilistico nell'ottobre 2024, pochi giorni dopo che Israele aveva assassinato il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e il generale di brigata iraniano Abbas Nilforoushan.
- In entrambe le occasioni Israele ha risposto colpendo le strutture militari e le infrastrutture chiave dell'Iran.
- Jabbari ha affermato che gli scambi militari del 2024 tra Israele e Iran hanno infranto una "importante barriera psicologica", i primi del loro genere dal 1979.
- L'ultima tornata di attacchi ha alzato ulteriormente la barriera perché non è stata accompagnata da avvertimenti come nelle precedenti occasioni.
- "È stato completamente improvviso. E la portata di questo attacco è molto più ampia e vasta. Stiamo assistendo a diversi attacchi in diverse località – Tabriz, Teheran, Kermanshah, Isfahan, Natanz. La portata è certamente molto più ampia, e continua. Non è un caso isolato. Non si tratta di un attacco strategico a tappeto, stanno continuando mentre parliamo, e non abbiamo idea di quando finiranno", ha detto Jabbari.
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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato venerdì notte che l'aviazione israeliana ha condotto un attacco “preventivo” in Iran.
I media iraniani hanno riportato esplosioni a Teheran e intercettazioni di missili. È stata dichiarata una situazione di emergenza in tutto Israele. “A seguito dell'attacco preventivo dello Stato di Israele contro l'Iran, si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nell'immediato futuro ”, ha dichiarato Katz.
Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, si è rivolto al popolo israeliano dopo che il suo Paese ha lanciato nelle prime ore di venerdì un attacco contro il programma nucleare iraniano.
Stiamo chiamando a raccolta decine di migliaia di soldati e ci stiamo preparando su tutti i confini”, ha sottolineato l'alto militare. ‘In questo momento, vi chiedo di sostenere le truppe e le forze di sicurezza dell'IDF, che operano con forza e determinazione, sia sui fronti vicini che su quelli lontani’, ha detto.
Parlando dell'attacco alla centrale nucleare di Natanz, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che il suo Paese “ha colpito il cuore del programma nucleare iraniano”. “Ci siamo concentrati sul principale impianto di arricchimento dell'uranio iraniano, a Natanz”. Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha confermato che l'impianto nucleare di Natanz è stato attaccato da Israele. “L'Agenzia è in contatto con le autorità iraniane in merito ai livelli di radiazioni. Siamo anche in contatto con i nostri ispettori nel Paese”, ha detto Grossi, aggiungendo che ‘l'AIEA sta seguendo da vicino la preoccupante situazione in Iran’.
L'attacco giunge dopo settimane di tensioni in seguito al fallimento dei nuovi negoziati sul programma nucleare iraniano. Il mese scorso diverse testate giornalistiche hanno riferito che Israele ha discusso con gli Stati Uniti di potenziali attacchi ai siti nucleari iraniani. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente accusato Teheran di "rallentare ” i negoziati e ha ribadito che il suo obiettivo è il completo smantellamento del programma nucleare iraniano. L'Iran ha negato di perseguire armi nucleari, sostenendo che le sue attività nucleari sono esclusivamente per scopi civili.
Secondo un corrispondente di Fox News che ha parlato con Trump, il presidente americano era a conoscenza degli attacchi israeliani. Gli Stati Uniti non partecipano militarmente e mantengono la loro intenzione di negoziare con l'Iran. Inoltre, ha aggiunto che gli Stati Uniti offriranno aiuto a Israele per difendersi da un possibile contrattacco.
L'aviazione israeliana ha finora effettuato cinque ondate di attacchi in Iran, riferisce The Times of Israel, citando una fonte militare. In totale sono stati effettuati centinaia di attacchi, ha detto il funzionario informato sulla questione.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane ha confermato la morte del suo comandante in capo, il generale Hossein Salami, e di altri militari, a seguito dell'attacco israeliano perpetrato venerdì.
Il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che Israele “avrà senza dubbio un destino doloroso” dopo l'attacco perpetrato contro la nazione persa venerdì.
Il regime deve aspettarsi una punizione severa. La potente mano delle Forze Armate della Repubblica Islamica non lo lascerà scappare, con il permesso di Dio”, ha affermato. ‘Con questo crimine, il regime sionista si è preparato un destino amaro e doloroso, che senza dubbio riceverà’, ha aggiunto.
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, riporta l'ANSA, ha convocato una riunione di emergenza alle 7.30 alle Farnesina con gli ambasciatori dell'area interessata sulle operazioni militari di Israele in Iran.
(IN AGGIORNAMENTO)