La Danimarca mette al bando per sempre AstraZeneca e sospende J&J
Immunizzare i cittadini europei entra l’estate come vanno affermando da tempo i vari governi dell’unione pare sempre più una chimera. Le dosi di vaccino necessario scarseggiano e il piano approntato da Bruxelles è completamente naufragato.
Affidarsi completamente alle multinazionali del farmaco ha determinato il fallimento dell’Unione Europea. La situazione adesso si complica ancora di più: si addensano ancora nubi sulla sicurezza del vaccino anglo-svedese sviluppato da AstraZeneca.
La Danimarca, che ha sospeso il vaccino di AstraZeneca il mese scorso, ha affermato che esiste un collegamento plausibile tra l'iniezione e i coaguli di sangue.
L'effetto collaterale dei pazienti che soffrono la cosiddetta trombosi in combinazione con la trombocitopenia è "molto raro" ma con una probabilità più alta rispetto alla popolazione generale, ha affermato in una dichiarazione l'Agenzia danese per i medicinali, riportata dall’Agenzia Bloomberg.
Quindi il paese del nord Europa ha deciso di fermare definitivamente le inoculazioni del vaccino di AstraZeneca secondo quanto riportano diversi media danesi.
La decisione, che rimuove definitivamente il vaccino dal programma di immunizzazione della Danimarca, ritarderà di alcune settimane la campagna di vaccinazioni in Danimarca, afferma TV 2.
La Danimarca, il primo paese a sospendere del tutto l'uso del vaccino a marzo per motivi di sicurezza, ha anche fermato le inoculazioni del vaccino di Johnson&Johnson in attesa di ulteriori indagini su un possibile collegamento a rari casi di coaguli di sangue.
Vale la pena evidenziare, infine, che la Danimarca ha deciso di sospendere l’utilizzo del vaccino sviluppato da AstraZeneca senza attendere il parere dell’EMA. L’organismo di farmacovigilanza europeo è ormai sempre più squalificato. Le sue decisioni e scelte sono prese solo in funzione politica come nel caso di Sputnik. La salute dei cittadini e la scienza non sembrano essere contemplate nelle decisioni di EMA.