La Russia non vede basi per un dialogo sulla stabilità strategica con gli USA

1774
La Russia non vede basi per un dialogo sulla stabilità strategica con gli USA

Mosca non vede attualmente alcun interesse reale da parte di Washington ad impegnarsi in un dialogo sulla stabilità strategica e sul controllo degli armamenti, ha dichiarato in un comunicato citato dall’agenzia Tass, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Per aprire la strada al dialogo Russia-USA sulla stabilità strategica e il controllo degli armamenti, è fondamentale che Washington abbandoni - non a parole, ma nella pratica - la sua folle politica di cercare di minare la nostra sicurezza nazionale, di mantenere il confronto con la Russia e di infliggere “una sconfitta strategica” al nostro Paese, così come il suo sfidante disprezzo per gli interessi della Russia <...>. Inoltre, ogni potenziale discussione sulla questione deve essere completa, concentrandosi sulla risoluzione di questioni di sicurezza fondamentali come l'aggressiva espansione della NATO verso est. A questo punto, non vediamo né un reale interesse da parte di Washington a impegnarsi in un dialogo né un motivo per avviarlo”, ha sottolineato il diplomatico.

Ha inoltre ricordato le dichiarazioni dell'Assistente del Segretario di Stato per il controllo degli armamenti, la verifica e la conformità Mallory Stewart, secondo cui la Russia avrebbe collegato la ripresa del dialogo sul controllo degli armamenti con la necessità che gli Stati Uniti mettano fine al loro sostegno al regime di Kiev. “Una simile interpretazione delle posizioni della Russia appare come minimo eccessivamente semplificata e unilaterale. Non si tratta solo dell'Ucraina”, ha proseguito Zakharova. “Innanzitutto, la Stewart ha cercato di scaricare la responsabilità del collasso del sistema di controllo degli armamenti sulla Russia. Tuttavia, quando le è stato ricordato il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sui missili anti-balistici e dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio, ha cambiato immediatamente tono, affermando che tali accuse non porterebbero a nulla, quindi è meglio metterle da parte”, ha sottolineato Zakharova.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha anche osservato che sono stati gli Stati Uniti a ritirarsi dal Trattato sui cieli aperti e a rifiutare di ratificare il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari. Inoltre, Washington e i suoi alleati della NATO hanno cercato di utilizzare lo spazio post-sovietico per i propri scopi politici e militari a scapito dei principali interessi di sicurezza della Russia. "E quando hanno affrontato la resistenza, hanno scatenato una guerra ibrida, cercando di infliggere alla Russia 'una sconfitta strategica' sul campo di battaglia”, ha sottolineato Zakharova.

Quindi la diplomatica ha avvertito che tali azioni potrebbero portare a uno scontro diretto tra potenze nucleari.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza di Michelangelo Severgnini “Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche" di Francesco Santoianni L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una tassa giusta per i miliardari di Michele Blanco Una tassa giusta per i miliardari

Una tassa giusta per i miliardari

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Il romanzo anticinese di Fubini di Fabrizio Verde Il romanzo anticinese di Fubini

Il romanzo anticinese di Fubini

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti