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"La Siria rifiuta legami con il regime francese che ha le mani sporche di sangue dei siriani innocenti"
La Siria denuncia una nuova ingerenza del governo francese nei suoi affari interni e la considera parte della continua politica fallimentare contro il paese arabo.
"La Siria non è interessata affatto a stabilire relazioni con un paese che ha contribuito all'aggressione terroristica e le cui mani sono macchiate di sangue degli innocenti in Siria", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri siriano pubblicato, ieri, in riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal presidente francese Emmnauel Macron, in Egitto, sul processo politico nel paese arabo.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa siriana SANA, la nota precisa che il "sistema francese" ha offerto a tutti i tipi di sostegno ai terroristi, e il suo ministro degli esteri, Jean-Yves Le Drian, ha descritto come "rivoluzionari" gli estremisti del Fronte Al-Nusra (noto anche come Fath Al-Sham), oltre a interrompere tutte le iniziative politiche per raggiungere una soluzione alla crisi nel paese arabo.
Le dichiarazioni di Macron, sottolinea il ministero degli Esteri, non sono altro che un "tentativo di lavarsi le mani macchiate dal sangue dei siriani" a causa delle politiche di sabotaggio del governo francese.
"Tali dichiarazioni interventiste di coloro che offrono tutti i tipi di supporto per i gruppi estremisti non hanno il minimo di credibilità, perché parla di un processo politico piuttosto che gli interessi e le aspirazioni dei siriani ma con i criteri occidentali e coloniali", aggiunge il ministero degli Esteri siriano.
La dichiarazione riflette "l'amarezza" per la sconfitta e il fallimento del progetto anti-siriano della Francia e a tal proposito la diplomazia siriana suggerisce al presidente francese di dedicare i suoi sforzi per risolvere i problemi che affliggono il suo paese, invece di interferire negli affari interni degli altri .