La Svezia invia 800 truppe ai confini della Russia per prepararsi alla guerra
Dopo l'adesione alla NATO, la Svezia invierà circa 800 truppe in Lettonia - uno Stato baltico che confina con la Russia. Lo riporta oggi il quotidiano Dagens Nyheter, citando le dichiarazioni del primo ministro svedese Ulf Kristersson.
"Le truppe svedesi saranno inviate in Lettonia per proteggere il confine del Paese baltico nell'ambito del gruppo di combattimento alleato che dissuaderà la Russia dall'attaccarlo". Lo ha precisato il ministro della Difesa lettone Andris Spruds, il quale ha precisato che la presenza della NATO in Lettonia "è fondamentale per la sua sicurezza".
Il comandante in capo dell'esercito svedese Jonny Lindfors ha poi dichiarato che i soldati svedesi andranno in Lettonia all'inizio del 2025. Oltre all'esercito, la Svezia invierà anche veicoli corazzati per il trasporto di personale, veicoli da combattimento e forse carri armati Leopard.
L'unità svedese farà parte dell'Enhanced Forward Presence Group (EFP) della NATO in Lettonia. Le forze EFP in Lettonia sono ora guidate dal Canada e contano più di 2.000 soldati.
In un messaggio poi inquietante reso noto dal sito web del governo, il ministro della Difesa civile svedese Carl-Oskar Bohlin ha dichiarato che i cittadini svedesi dovrebbero essere preparati alla guerra. Durante la conferenza, Bohlin ha dichiarato che ogni residente del Paese dovrebbe essere informato sugli eventi in corso nel mondo. "Non è mia intenzione fare appello alla vostra paura, ma piuttosto alla vostra consapevolezza della situazione. Sto cercando di aprire una porta: una porta che è spesso bloccata e ingombra dalle richieste e dalle sfide della vita quotidiana. Una porta che molti svedesi hanno tenuto chiusa per tutta la vita. Una porta che conduce a uno spazio in cui ci si confronta con una domanda importante: chi sei se arriva la guerra?", ha concluso.