"La verità disturba chi costruisce la sua politica coloniale sull'ipocrisia". L'Intervento del 9 maggio di Vladimir Putin

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"La verità disturba chi costruisce la sua politica coloniale sull'ipocrisia". L'Intervento del 9 maggio di Vladimir Putin


di Marinella Mondaini


Vladimir Putin nel suo discorso alla Parata Militare del 9 Maggio:

“Rendiamo onore ai nostri padri, nonni e bisnonni. Hanno difeso la loro patria e schiacciato il nazismo, liberato i popoli europei e raggiunto le vette del valore militare e lavorativo.
Oggi vediamo come la verità sulla Seconda guerra mondiale venga distorta. Essa disturba coloro che sono abituati a costruire la loro politica essenzialmente coloniale sull'ipocrisia e sulla menzogna. Demoliscono i monumenti ai veri combattenti contro il nazismo, mettono sul piedistallo i traditori e i collaboratori dei nazisti, cancellano la memoria dell'eroismo e della nobiltà dei soldati-liberatori, del grande sacrificio che hanno compiuto in nome della vita.
Il revanscismo, la manipolazione della storia e il desiderio di giustificare gli attuali seguaci del nazismo - fanno parte della politica generale delle élite occidentali di fomentare sempre più conflitti regionali, ostilità interetnica e interreligiosa e di limitare, contenere i centri sovrani e indipendenti dello sviluppo mondiale.
Respingiamo le pretese di esclusività di qualsiasi Stato o alleanza e sappiamo dove porta l'esorbitanza di tali ambizioni. La Russia farà di tutto per evitare uno scontro globale, ma allo stesso tempo non permetteremo a nessuno di minacciarci. Le nostre forze strategiche sono sempre pronte, in stato di allerta.
L'Occidente vorrebbe dimenticare le lezioni della Seconda guerra mondiale, ma noi ricordiamo che il destino dell'umanità è stato deciso nelle grandiose battaglie di Mosca e Leningrado, Rzhev, Stalingrado, Kursk e Kharkov, Minsk, Smolensk e Kiev, e in pesanti e sanguinose battaglie, da Murmansk al Caucaso e alla Crimea.
Durante i primi tre lunghi e difficili anni della Grande Guerra Patriottica, l'Unione Sovietica, tutte le repubbliche dell'ex Unione Sovietica combatterono i nazisti praticamente faccia a faccia, mentre per la potenza militare della Wehrmacht lavorava praticamente tutta l'Europa.
Vorrei sottolineare altresì che la Russia non ha mai sminuito l'importanza del secondo fronte e dell'aiuto degli Alleati. Onoriamo il coraggio di tutti i soldati della coalizione anti-hitleriana, dei partecipanti alla Resistenza, dei combattenti clandestini, dei partigiani e il coraggio del popolo cinese, che ha lottato per la propria indipendenza contro l'aggressione del Giappone militarista. E ricorderemo sempre, mai dimenticheremo, la nostra lotta comune e le nostre tradizioni di alleanza” Questa la parte più importante del discorso di Putin che avrebbe dovuto trovare posto nei giornali italiani se fossero stati imparziali e onesti, le parole di Putin che i politici italiani dovrebbero imparare a memoria.
“Lotta comune e tradizioni di alleanza” che l’odierna dirigenza dell’Ue ha distrutto. Basti citare le parole della Von der Leyen al Parlamento di Vilnius, dove ha continuato a propagare retorica nazista e menzogne: "Per molti anni, la Lituania ha avvertito l'Europa dei pericoli della Russia. Dopo il 2014, ci avete detto che Putin semplicemente non si sarebbe fermato. E l'Europa avrebbe dovuto ascoltare. Ci è voluto troppo tempo per svegliarci alla minaccia della Russia di Putin. Ma oggi la nostra Unione è fermamente al vostro fianco, per la libertà e contro l'aggressione". La Russia non ha mai minacciato o aggredito nessuno! Ma i nuovi fascisti Ue si rodono il fegato dall’acredine e odio antirusso per la splendida Parata Militare, che hanno boicottato (ma non sono stati invitati) e criticato.
Oggi è stata la giornata più fredda degli ultimi 25 anni, sotto la neve a Mosca si è conclusa la tradizionale Parata Militare, in onore della 79º anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Hanno preso parte più di 9000 persone. Sulla piazza Rossa ha sfilato anche un reparto speciale di militari che hanno preso parte all’Operazione Speciale russa in Ucraina tra loro anche 7 Eroi della Russia.
Poi hanno sfilato i mezzi militari. La colonna meccanizzata, come da tradizione, era guidata da un carro armato T-34-85 della Grande Guerra Patriottica, seguito un gruppo di veicoli leggeri a ruote tra i quali quest’anno per la prima volta c’era il nuovissimo veicolo blindato K-53949 Phoenix e l’automobile sanitaria “Linza” per l’evacuazione dei feriti. Poi hanno sfilato i veicoli corazzati "Tiger" e "VPK-Ural", i veicoli corazzati BTR-82A e "Boomerang", i lanciatori di sistemi missilistici tattici-operativi "Iskander-M" e i sistemi missilistici antiaerei S-400, nonché i complessi missilistici strategici "Jars".
I mezzi militari hanno preso parte in minor numero perché sono impiegati nell’Operazione Militare Speciale. Ha concluso la Parata Militare l’esibizione di due pattuglie acrobatiche dell’Aeronautica Militare russa “Cavalieri Russi” e “Rondoni”.
Sono venuti in Russia per festeggiare la Vittoria e presenziare alla Parata sulla Piazza Rossa insieme a Putin i presidenti delle ex repubbliche sovietiche: Bielorussia, Kazakhstan, Tagikistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Uzbekistan. Inoltre sono venuti il presidente di Cuba, del Laos, della Guinea-Bissau. Prima della Parata tutti i leader stranieri sono stati incontrati personalmente da Putin nella sala dell’Armeria del Cremlino.
Oggi il popolo russo, è unito nella lotta per la propria sopravvivenza ed è pronto, come durante la Grande Guerra Patriottica (la 2 Guerra M.) a sacrificarsi di nuovo per sconfiggere il nuovo nazifascismo. Tutti dovremmo essere solo infinitamente grati alla grande Madre Russia!
 

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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