La Turchia ospiterà un incontro tra ucraini e russi

1430
La Turchia ospiterà un incontro tra ucraini e russi


“Seref Malkoc, difensore civico capo della Turchia, oggi ha annunciato che questa settimana si terranno ad Ankara due giorni di colloqui tra una delegazione ucraina e una russa, le quali si incontreranno per confrontarsi su una serie di questioni umanitarie, tra cui un possibile scambio di prigionieri e la creazione di un corridoio umanitario”.

Prospettive umanitarie e ruolo di mediazione della Turchia 

“Nel corso di una conferenza stampa, tenuta ad Ankara col suo omologo ucraino Dmytro Lubinets, Malkoc ha detto che i colloqui di due giorni si concentreranno sulle misure per tentare di alleviare il conflitto tra Russia e Ucraina”.

“In tale incontro, cercheremo di tracciare una road map sui diritti dei bambini, i diritti umani e lo scambio di feriti e prigionieri”, ha dichiarato Malkoc.

Così, sul al Monitor, si dà notizia di un incontro che certo non risolverà la crisi ucraina, ma potrebbe aiutare a renderla meno terribile per i civili e i soldati caduti in disgrazia.

L’incontro tra le due delegazioni, ha specificato Malkcoc, si terrà a margine di una “conferenza internazionale sui diritti umani che si terrà ad Ankara mercoledì e giovedì” e vi parteciperà anche il commissario russo per i diritti umani Tatiana Moskalkova.

La Turchia conferma così il suo ruolo di mediazione tra Ucraina e Russia, ruolo che gli conferisce alti meriti in questo mondo impazzito nel quale si parla solo di armi. Ankara, infatti, ha avuto un ruolo centrale in diverse mediazioni avvenute nel corso della guerra, alcune riuscite, altre no.

All’inizio del conflitto ha infatti ospitato le delegazioni dei due Paesi, in colloqui quasi sfociati in un accordo di pace. Sfumato questo, Ankara ha continuato comunque a interloquire con le due parti in causa, riuscendo a creare le condizioni che hanno portato a un’intesa sul commercio del grano ucraino, prima bloccato nei porti del Mar Nero.

Inoltre, ha favorito alcuni scambi di prigionieri e ospitato un incontro riservato tra i capi dell’intelligence russa e americana. Come spiegava l’ex capo dell’intelligence francese Alain Juillet in una lucida intervista, la Turchia si è ritagliata un ruolo geopolitico di primo piano grazie alla sua capacità di mediazione, mentre l’Europa, che aveva ereditato tale ruolo dalla storia, ha dissipato tale prezioso tesoro.

Ciò a nocumento dell’Europa stessa e del mondo, dal momento che avrebbe un peso ben diverso della Turchia. Ma tant’è. Tale il destino che si è autoinflitta riducendo la sua politica estera a una cieca sudditanza alle direttive Nato… Triste il destino di un popolo quando a comandare sono i generali.

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni di Michelangelo Severgnini Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni

Il PKK si scioglie: la Turchia sconfigge (per sempre?) i nemici esterni

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno di Michele Blanco Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno

Appello al voto per i Referendum dell'8 e 9 Giugno

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti