Le mogli di Bin Laden incriminate per ingresso illegale in Pakistan
Le tre mogli di Osama Bin Laden sono state incriminate formalmente con l’accusa di ingresso illegale nel territorio pakistano, e continuano ad essere agli arresti domiciliari in una residenza segreta ad Islamabad. I figli del Capo di Al Qaeda non sono invece stati accusati di nulla e anzi è stato concesso alle madri la possibilità di mandarli nei loro paesi di origine. E' quanto riferisce il Ministro della Difesa del Pakistan Rehman Malik.
Le mogli di Bin Laden sono in custodia delle autorità di polizia pakistane fin dal giorno dell’uccisione del grande ricerca mondiale, avvenuta durante un operazione compiuta dalle forze speciali della marina americana il 2 maggio 2011. In Pakistan è attualmente ancora in corso l’inchiesta condotta dal parlamento di Islamabad sull’accertamento delle circostanze in cui è morto l’ex Capo di Al Qaeda e soprattutto chi sapeva della presenza di Bin Laden nella città dove sorge anche un accademia militare, che secondo quanto riferito da una delle mogli risiedesse lì dal 2005. Molte sono infatti le circostanze e i fatti da appurare da parte del governo Pakistano sulla presenza del potente e ricercato sceicco nel paese asiatico. Pesa il ruolo dei potenti servizi segreti ISI pakistani che avrebbero aiutato sia Bin Laden ad installarsi nel paese e forse lo avrebbero poi venduto all’intelligence americana.