Libro Bianco cinese smaschera le accuse USA: fentanyl e dazi, una guerra commerciale infondata
L'Ufficio delle Informazioni del Consiglio di Stato cinese ha pubblicato un Libro Bianco intitolato "Controllo delle sostanze legate al fentanyl: il contributo della Cina", evidenziando gli sforzi rigorosi del gigante asiatico nel regolamentare queste sostanze chimiche. Il documento, rilasciato in un momento di tensioni commerciali con gli Stati Uniti, mira a chiarire la posizione della Cina e a confutare le accuse infondate avanzate da Washington.
Fatti concreti contro false accuse
Un portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha sottolineato che "i fatti parlano più delle parole", criticando gli Stati Uniti per aver diffuso informazioni false sul tema del fentanyl e per aver utilizzato la questione come pretesto per aumentare i dazi sulle importazioni cinesi. "Tali azioni sono ingiustificate e non portano beneficio a nessuno", ha affermato il portavoce, ribadendo che la Cina è pronta a cooperare con gli Stati Uniti sulla base del rispetto reciproco e dell'uguaglianza, ma si oppone fermamente a pressioni, minacce e ricatti.
Il Libro Bianco fornisce una revisione autorevole degli sforzi compiuti dalla Cina nel controllo delle sostanze legate al fentanyl, descrivendo le misure innovative adottate e l'esperienza accumulata in questo campo. Secondo il portavoce, il documento aiuterà la comunità internazionale a comprendere in modo completo, approfondito e obiettivo la posizione, le misure e i risultati raggiunti dalla Cina.
Negli ultimi anni, la Cina ha intensificato il controllo sulle sostanze legate al fentanyl, applicando una supervisione rigorosa sui farmaci che le contengono, prevenendone l'abuso e reprimendo duramente il contrabbando, la produzione e il traffico illecito. Queste misure hanno portato a risultati significativi, come evidenziato nel documento.
La Cina, ispirata dalla visione di una comunità globale con un futuro condiviso, adempie scrupolosamente ai propri obblighi internazionali nel controllo delle droghe e promuove il principio della responsabilità condivisa tra tutti i Paesi. Il Libro Bianco sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale e rifiuta categoricamente la pratica di addossare colpe ad altri.
Cooperazione internazionale e risosta alle accuse statunitensi
Il documento evidenzia anche i successi ottenuti dalla Cina nella cooperazione con altri Paesi, inclusi gli Stati Uniti, per affrontare i problemi legati al fentanil e ai suoi precursori. Tuttavia, il rilascio del Libro Bianco arriva in risposta alla decisione degli Stati Uniti di imporre dazi aggiuntivi del 10% su alcuni prodotti cinesi, giustificando tale misura con il presunto scarso impegno della Cina nel contrasto al fentanil.
In risposta, la Cina ha annunciato l'imposizione di dazi aggiuntivi del 10% o 15% su alcuni prodotti statunitensi a partire dal 10 marzo. Tra i prodotti colpiti vi sono pollame, cereali, carne suina e bovina, prodotti ittici, frutta, verdura e latticini. Il Ministero del Commercio cinese ha definito le azioni degli Stati Uniti come "un tipico atto di unilateralismo e bullismo, in spregio ai fatti, alle regole del commercio internazionale e alle voci di tutte le parti coinvolte".
Secondo Li Haidong, professore presso l'Università di Studi Internazionali della Cina, il Libro Bianco smaschera l'assurdità delle accuse statunitensi e dimostra che la guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti contro la Cina, così come contro Canada e Messico, è in realtà un tentativo di distogliere l'attenzione dai fallimenti della governance interna statunitense.
Wu Xinbo, direttore del Centro per gli Studi Americani dell'Università Fudan, ha aggiunto che il documento mira a chiarire alla comunità internazionale, inclusi gli Stati Uniti, gli sforzi proattivi della Cina nel promuovere la cooperazione internazionale per il controllo del fentanil. "In sostanza, fa chiarezza e indebolisce la giustificazione degli Stati Uniti per imporre dazi aggiuntivi", ha spiegato.
Impegno continuo per la governance globale
La Commissione Nazionale per il Controllo delle Droghe (NNCC) cinese ha rilasciato una dichiarazione in cui ricorda che, a partire dal 1° maggio 2019, la Cina è stata il primo Paese al mondo a classificare tutte le sostanze legate al fentanyl, dimostrando il suo impegno nella governance globale delle droghe e nella promozione della sicurezza internazionale. La Cina continuerà a rispettare gli obblighi internazionali nel controllo delle droghe, partecipando attivamente agli affari internazionali in questo campo e sostenendo il sistema di controllo globale esistente.
In ultima analisi, il Libro Bianco rappresenta non solo una risposta alle accuse infondate degli Stati Uniti, ma anche una testimonianza dell'impegno della Cina nella lotta contro le droghe e nella costruzione di un futuro condiviso per l'umanità. La Cina rimane determinata a collaborare con la comunità internazionale per affrontare le nuove sfide globali, tra cui quelle legate al fentanyl.