Relazioni sino-russe: dalle rigidità dell'epoca sovietica ai "massimi storici" di oggi
Ma che paese siamo diventati se non ci indigniamo più neanche del mandato di arresto per Hebe De Bonafini?
La quasi totale e sorprendente indifferenza della nostra opinione pubblica ha accolto la notizia del mandato di arresto, con motivazioni costruite ad arte, di Hebe De Bonafini, la più nota delle dirigenti del Movimento delle Madri di Plaza de Mayo, che con tanto coraggio, negli anni 80 dello scorso secolo, aveva denunciato al mondo i crimini della giunta militare argentina e la tragedia dei "desaparecidos".
L'incredibile richiesta di arresto di una donna di 88 anni, che sta suscitando l'indignazione e la mobilitazione dei democratici argentini, è l'ennesimo atto di arbitrio del governo di Mauricio Macri che, con l'appoggio dell'imperialismo statunitense e dei suoi alleati europei (Renzi è stato il primo capo di governo occidentale ad omaggiarlo), sta velocemente riportando il grande paese latinoamericano ai tempi più cupi della sua storia.
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