Marò, è crisi tra Italia ed India
E’ destinato ad inasprirsi il confronto diplomatico tra Italia ed India riguardo al caso dei due fucilieri del battaglione San Marco, incriminati per l’uccisione di due pescatori al largo delle coste del Kerala. Dopo la decisione del tribunale di Kollam di porre sotto custodia giudiziaria in carcere i due soldati italiani la tensione è salita il giorno del loro trasferimento in prigione avvenuta alla presenza del Sottosegretario agli Esteri italiano Staffan De Mistura che si è opposto fisicamente alla polizia ed al capo dell’istituto di pena che volevano mettere i due marò in celle con detenuti comuni e senza la divisa. Così per i due militari è stata creata una struttura detentiva apposita ma l’Italia non si ritiene soddisfatta degli sviluppi della vicenda dal momento che Roma considera illegittimo il processo che si sta compiendo in India per difetto di giurisdizione.
La Farnesina ha convocato l’ambasciatore indiano in Italia esprimendo la preoccupazione e lo sdegno per come sta venendo portato avanti il caso in India. Inoltre con l’approssimarsi del giorno delle elezioni locali nello stato del Kerala il clima si fa più teso. Le istituzioni italiane continuano a seguire con attenzione l’intera vicenda e si cerca anche la mediazione delle più alte cariche dell’Unione Europea per fare pressione sul Governo indiano per una risoluzione della vicenda quanto più rapida possibile.