Marò, i due soldati rimarranno in carcere altre due settimane
Confermata la custodia giudiziaria in carcere per i due fucilieri del Battaglione San Marco, accusati di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala. Il giudice del tribunale di Kollam si opposto alla richiesta degli avvocati dei due soldati italiani di un fermo di polizia e di trascorrere tale periodo in una struttura diversa dalla prigione. I due militari rimarranno quindi altri due settimane nel penitenziario di Trivandrum seppur sempre in una struttura distaccata e a loro riservata con la possibilità di indossare la divisa e di contattare i propri familiari.
Domani è poi attesa la pronuncia dell’Alta Corte del Kerala sul difetto di giurisdizione per cui i difensori dei militari hanno fatto ricorso sostenendo che l’episodio si sarebbe verificato in acque internazionali e pertanto la giurisdizione da applicare sarebbe quella della bandiera battente sulla nave. Intanto il Ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi, riferendo in Parlamento, ha dichiarato che i due marò vennero fatti scendere con metodi coercitivi dalla polizia indiana, nonostante l’ordine da parte delle autorità italiane di non scendere in suolo indiano. Il Vice Ministro Staffan de Mistura ha poi esternato incontrando i familiari dei due soldati che torneranno a casa e che l’Italia tutta è vicina ai due soldati. Tuttavia, la vicenda dei due militari potrebbe complicarsi ed intrecciarsi con il caso dei due italiani rapiti in India dalle guerriglie maoiste e per cui le autorità indiane stanno trattando avendo un deterrente nei confronti del Governo italiano.