Marò, i giudici rimandano l'udienza per stabilire la giurisdizione
Lentezza sembra essere l’elemento che più contraddistingue gli ultimi sviluppi della vicenda che vede coinvolti i due fucilieri del Battaglione San Marco, accusati di aver ucciso due pirati al largo delle coste del Kerala e che ormai da più di due settimane si trovano seppur in una zona riservata in custodia giudiziaria nel penitenziario di Trivandrum. Ieri doveva essere il giorno in cui l’Alta Corte del Kerala, lo stato dove è avvenuto il tragico episodio, si sarebbe pronunciata sul ricorso degli avvocati che difendono i due soldati italiani che hanno evinto il difetto di giurisdizione della magistratura indiana dal momento che il fatto si sarebbe verificato in acque internazionali. Tuttavia i giudici hanno deciso di rimandare ulteriormente l’udienza si parla di una settimana.
E così si diluiscono i tempi ed intanto i due marò rimangono nella prigione di Trivandrum. Anche l’esito dei risultati balistici si fa attendere, vero elemento chiave nell’indagine che qualora dimostrasse che i proiettili rinvenuti nei due marinai non fossero quelli esplosi dalle armi in dotazione ai soldati italiani si potrebbe avere una vera e proprio svolta nell’intricata situazione. Intanto alla nave Enrica Lexie è stata data l’autorizzazione per lasciare il porto di Kochi anche se con l’elemnto che l’equipaggio ed il capitano siano a disposizione per eventuali altri colloqui ed interrogatori da parte delle autorità giudiziarie.