Marò, il Ministro della Difesa Di Paola vola in India per incontrare i due soldati italiani
L’udienza dell’Alta Corte del Kerala che doveva pronunciarsi oggi sul ricorso per difetto di giurisdizione inoltrato dagli avvocati dei due marò accusati di aver ucciso due pescatori indiani, scambiati per pirati, è stata nuovamente posticipata. La situazione che vede coinvolti i due militari italiani ormai da diversi giorni detenuti, seppur in regime speciale e non in celle con carcerati comuni, nella prigione di Trivandrum non sembra evolversi come le analisi delle precedenti settimane facevano intendere. Molto sembrava contare l’esito delle elezioni locali, che si sono svolte, ma la vicenda sembra sempre più assumere i toni di un braccio di ferro diplomatico-politico tra Italia ed India.
Le autorità italiane sembrano decise ad andare fino in fondo e riportare i due marò i casa, fosse solo per giudicarli in un tribunale a Roma. Difatti il Ministro della Difesa Di Paola sta volando in India proprio per incontrare i due soldati. A giorni sarà raggiunto dal Vice Ministro degli Esteri Staffan De Mistura proprio a dimostrazione da parte di Roma di voler dare tutto il proprio appoggio ai marò. Oggi è stata, invece, data l’autorizzazione alla nave Enrica Lexie di lasciare il porto di Kochi con a bordo gli altri fucilieri del Battaglione San Marco previo pagamento di una cauzione. La risoluzione della vicenda appare comunque estremamente complicato e si attendo gli esiti delle perizie balistiche dei proiettili che avrebbero ucciso i due pescatori, il cui risultato secondo l’Italia è già di dominio delle autorità indiane.