Marx e la crisi migratoria negli Usa: gli immigranti non sono nostri nemici

2068
Marx e la crisi migratoria negli Usa: gli immigranti non sono nostri nemici


La professoressa Alessandra Ciattini commenta il nuovo video di 'Frasi di Marx' che vi proponiamo nella versione italiana




di Alessandra Ciattini


Questo video analizza in maniera dettagliata una delle operazioni più ciniche del tardo capitalismo: come spiegarci che lo stesso sistema, il quale ha organizzato consapevolmente la migrazione massiccia dai paesi non industrializzati per decenni, oggi schiera soldati contro i migranti come se costituissero una minaccia esterna? 

Avvalendoci dell’analisi marxista esamineremo come il capitale genera deliberatamente la dipendenza della manodopera migrante per usare il terrore della deportazione come mezzo per praticare il supersfruttamento. Dal Trattato TLCAN (Trattato di libero commercio dell’America del Nord), che ha distrutto l’economia agricola messicana fino alle retate dell’ICE (United States Immigration and Customs Enforcement), che  generano terrore, esamineremo come si confeziona la guerra tra i poveri, mentre i veri responsabili di questo fenomeno restano invisibili. Le proteste di Los Angeles rivelano un crudele paradosso: mentre i lavoratori continuano a credere che hanno tratti più comuni con i capitalisti del loro paese che con i lavoratori degli altri paesi, il capitale continuerà a ridere di tutte le bandiere.

Come al solito, il ragionamento di Marx esamina un fenomeno, mostrando come esso costituisca la faccia immediatamente visibile di dinamiche abilmente oscurate. Naturalmente fa riferimento ai processi, generati circa 500 anni fa dal colonialismo, poi trasformatosi a partire dal 1950 nel neo-colonialismo, ancora imperante, che esamina in molti sui scritti, come gli articoli pubblicati dal periodico statunitense New York Tribune, con cui collaborò per 10 anni. Solo quando l’altra faccia del fenomeno sarà portata alla luce, allora sarà possibile trovare una soluzione radicale e quindi, autentica al problema.

Bisogna aggiungere che il colonialismo ha fondato le sue crudeli pratiche in ideologie razziste, che sostenevano l’inferiorità dei popoli colonizzati, descritti anche come “popoli senza storia”, ossia gruppi che potevano evolvere solo per intervento esterno, che pertanto era necessario e auspicabile per il loro stesso beneficio. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

L'Europa che non c'è di Loretta Napoleoni L'Europa che non c'è

L'Europa che non c'è

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza” di Michelangelo Severgnini RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev di Marinella Mondaini Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti