Missili alla Russia? La risposta di Teheran all'occidente

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Missili alla Russia? La risposta di Teheran all'occidente

 

L’Iran ha definito infondata l’accusa dei paesi occidentali in merito alla fornitura di missili balistici alla Russia che ha dato il pretesto per comminare nuove sanzioni contro Teheran.

Per il Ministro degli Esteri iraniano, Seyed Abás Araqchi, come riportato da HispanTV, “ancora una volta, gli Stati Uniti e l’Europa hanno agito sulla base di disinformazione e logica errata. L’Iran NON ha consegnato missili balistici alla Russia. Punto.”

In merito alle nuove sanzioni, Araqchi ha ricordato che “non sono una soluzione, ma parte del problema.”

All’accusa dell’Occidente sulla vendita di missili balistici, il capo della diplomazia persiana ha posto una domanda: “I promotori delle sanzioni [U.S. e l'E3] devono chiedersi: com'è possibile che l'Iran sia capace di produrre armi avanzate e, secondo le loro affermazioni, di venderle?”. Facendo riferimento alle dure sanzioni che già impedirebbero la produzione di questa tipologia di missili.

 

Teheran agli alleati di Israele: “mettete da parte l’ipocrisia e la menzogna”

“Come osano gli esportatori di armi, missili e bombe da 2.000 libbre al regime sionista, che attaccano aree urbane, case e campi profughi palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, sanzionare l’Iran con accuse vuote e infondate sulla vendita di missili?", ha rincarato la dose il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Naser Kanani.

Kanani ha ricordato che “i responsabili dei paesi che esportano armi mortali al regime sionista, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Australia, devono rispondere all'opinione pubblica mondiale delle immagini terrificanti del campo di Al-Mawasi' a Khan Yunis dopo il bombardamento israeliano.”

Martedì scorso, nell’attacco al campo profughi di Al-Mawasi, considerato da Israele “zona sicura, sono stati uccisi almeno 40 civili palestinesi e altri 60 feriti situato in una delle cosiddette “zone sicure”, è stato realizzato con bombe di 907 chili, come rivelato da alcuni esperti al The New York Times.

Per queste ragioni, il portavoce della diplomazia persiana rivolgendosi a coloro che forniscono armi letali a Israele ha ribadito: “mettete da parte l’ipocrisia e la menzogna”.

Mosca: nessuna fornitura di missili, ma collaborazione bilaterale

Le accuse occidentali da Mosca sono state respinte dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov: “Sentiamo molte accuse riguardo alla fornitura di qualche tipo di armi alla Russia, ma sono infondate”.

Il portavoce russo ha precisato che la Russia prosegue la sua collaborazione con i paesi alleati in diversi settori: "Stiamo sviluppando le nostre relazioni con diversi paesi, collaboriamo in vari ambiti e continueremo questa cooperazione nell'interesse di tutti i paesi coinvolti."

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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