Mosca, l'altra faccia della protesta: la Guardia Nazionale offre tè caldo e mascherine ai manifestanti
In Russia è una nuova giornata segnata dalle proteste non autorizzate a sostegno del blogger di opposizione, il suprematista bianco, idolo dei liberal occidentali Alexey Navalny.
Sui media nostrani è tutto un florilegio di articoli e servizi che raccontano di repressione e arresti. Vengono segnalati numeri fantasmagorici riguardanti arresti e fermati.
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha denunciato su Twitter "l'uso continuato da parte della Russia di tattiche brutali contro manifestanti pacifici e giornalisti per la seconda settimana consecutiva" e invitato le autorità russe a rilasciare Alexei Navalny e i suoi sostenitori, segnala il quotidiano Repubblica.
Bene. Adesso andiamo a vedere una di questa tattiche brutali. A Mosca, indica Sputnik, i militari della Guardia Nazionale hanno offerto un tè caldo ai passanti nel mentre si trovavano impegnati a pattugliare le strade del centro della capitale russa.
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Inoltre gli uomini delle forze di sicurezza hanno provveduto a distribuire mascherine ai manifestanti.
Questo è un aspetto particolarmente interessato. Gli stessi media che si indignano per assembramenti ovunque, anche quando non ci sono, magari per giovani che si ritrovano all’aperto per consumare un aperitivo. Oppure per semplici cittadini che dopo mesi di semi-reclusione decidono legittimamente di uscire per una semplicissima e innocua passeggiata, inneggiano a manifestazioni non autorizzate dove non viene rispettata alcuna distanza e in tanti non indossano nemmeno la mascherina. Nulla di nuovo. Siamo alla solita e più volte denunciata doppia morale di marca liberale di cui è impregnata la stampa mainstream italica.