Negli USA, con i tagli alle tasse di Trump, i miliardari pagano meno della classe operaia

Gli economisti hanno raccolto dati sui risultati dell'anno fiscale 2018 e confermano che le classi più agiate hanno pagato un'aliquota fiscale del 23% rispetto al 24,4% della maggior parte delle famiglie americane

3500
Negli USA, con i tagli alle tasse di Trump, i miliardari pagano meno della classe operaia


I tagli alle tasse promossi da Donald Trump nel 2017 hanno giovato alla classe più alta degli Stati Uniti che, dallo scorso anno, per la prima volta paga un'aliquota fiscale inferiore rispetto alla classe lavoratrice, secondo il The New York Times.
 
Secondo i dati compilati dagli economisti Emmanuel Saez e Gabriel Zucman, nel 2018 le 400 famiglie più ricche del paese hanno pagato un'aliquota fiscale totale del 23%, aggiungendo le aliquote federali, statali e locali, mentre la maggior parte degli americani hanno pagato il 24,2%.
 
L'analisi condotta dagli esperti sarà dettagliata nel loro prossimo libro "Il trionfo dell'ingiustizia", dove hanno affrontato l'evoluzione storica della riduzione del carico fiscale per i milionari statunitensi, che sono passati dal pagare il 70% del loro reddito totale negli anni '50 al 47% nel 1980 e al 23% di oggi.
 
Zucman ha condiviso una delle sue grafiche, a dimostrazione del fatto che un sistema fiscale che era il "più progressista al mondo" attualmente consente "alle persone ultra-ricche di pagare meno di chiunque altro".
 



 
Gli autori delineano un codice fiscale progressivo che propone di aumentare la percentuale di tasse che l'1% della società americana paga fino al 60%, il che garantirebbe 750.000 milioni di dollari in incassi annuali, pari al 4% del PIL.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La dura realtà per i lavoratori italiani di Michele Blanco La dura realtà per i lavoratori italiani

La dura realtà per i lavoratori italiani

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti