"Nella cultura occidentale, chi viene eletto pensa al denaro. La nostra cultura si muove su altre basi". Evo Morales incontra il M5S

"Nella cultura occidentale, chi viene eletto pensa al denaro. La nostra cultura si muove su altre basi". Evo Morales incontra il M5S

"Risorse naturali come l’acqua, che il capitalismo considera una merce, noi invece le consideriamo un diritto umano"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Manlio Di Stefano
(portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera) 

«Nella cultura occidentale, chi viene eletto pensa immediatamente a come guadagnare denaro. A quale impresa esigere il 10%, il 15%, in cambio del privatizzare questo o quello; sono quelle che chiamate tangenti. Ma se guardiamo alla nazione come una famiglia, e la famiglia per noi è molto importante, questo tipo di autorità non risponde alle esigenze della famiglia, di quella famiglia che è la Bolivia. La nostra cultura, le comunità indigene, si muovono su altre basi. I nostri principi si basano sul ‘ama sua, ama llulla, ama qh’ella‘, che in lingua aymara significa non rubare, non mentire e non battere la fiacca. [...] Le nostre politiche oggi sono orientate contro quel modello economico, a recuperare la dignità della Patria, a favorire l’uguaglianza tra i boliviani. E poi c’è un altro tema di fondo, quello della madre terra, della Pachamama. Noi popoli indigeni crediamo di dover vivere in armonia e difendere la madre terra. Risorse naturali come l’acqua, che il capitalismo considera una merce, noi invece le consideriamo un diritto umano.»  Avete mai sentito queste parole? Sono di quella persona in foto tra me e Alessandro Di Battista ovvero Evo Morales, Presidente della Bolivia dal 2006, appena rieletto col 61% dei voti.  

Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrarlo in seduta privata su sua personale richiesta. Il Presidente, infatti, ha chiesto di vederci come primo (e forse unico) gruppo politico della sua visita in Italia perché riconosce, nel ‪#‎M5S‬, le stesse finalità del suo partito, il MAS. Una su tutte la necessità di contrastare l’imperialismo che schiaccia i popoli per riappropriarsi della sovranità monetaria, alimentare ed energetica.  Dall’ambasciatore ha conosciuto anche il nostro interessamento alle nuove realtà sudamericane come l’accordo di collaborazione “ALBA”, tra i Paesi dell’America meridionale, che noi vediamo come modello per un’eventuale alleanza tra i paesi del Sud Europa.  

La prima cosa che ha fatto Morales è stata nazionalizzare il settore energetico (petrolio e gas) e allontanare dal paese le grandi multinazionali nordamericane che sfruttavano il territorio.  Un flusso di denaro che ha consentito al governo di investire più risorse in programmi sociali e infrastrutture pubbliche. Nello stesso periodo, il pil del Paese è triplicato, il pil pro capite è più che raddoppiato e il salario minimo è triplicato.  

La politica statalista di Morales non ha però scoraggiato gli investimenti stranieri che sono aumentati.  Ma la rivoluzione vera è quella sociale, la rivoluzione della normalità come la chiamiamo noi. Niente formalità, niente apparenza, tutta spontaneità e programmazione per il futuro.  Gli abbiamo raccontato la storia del MoVimento 5 Stelle, ovviamente non sapeva tutto ed è rimasto estremamente colpito dal percorso comune che abbiamo fatto fondato su partecipazione diretta, rifiuto dei privilegi, dei soldi e delle strutture verticistiche.  Ah dimenticavo, ci accomuna un’altra cosa, anche a lui lo chiamano populista, fascista, comunista, terrorista ecc ecc… anche per questo ci ha detto di esserne certo, prima o poi vinceremo noi e, come lui in Bolivia, libereremo l’Italia.  

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti