"Non è uno stimolo". Mody (ex FMI) sulle politiche di Draghi

3495
"Non è uno stimolo". Mody (ex FMI) sulle politiche di Draghi

Leggo in giro che Draghi starebbe mettendo in campo «er più grande stimolo fiscale mai visto dai tempi delle piramidi, ma lui può perché è er mejo fico der bigonzo». 

La cifra "da capogiro" a cui si fa riferimento è il deficit stimato per il 2021: 11,8 per cento del PIL. Mecojoni, direte voi. Peccato che il deficit l'anno scorso sia stato dello 10,8 per cento. Quindi siamo di fronte a un aumento dell'1 per cento rispetto al deficit attuale. 
Ma il punto è un altro: per capire se siamo di fronte a uno stimolo fiscale o meno, non basta guardare al livello di deficit nel suo complesso, visto che il grosso del deficit è determinato da variabili esogene. In soldoni: se crolla il PIL (come è accaduto in Italia), crolleranno anche le entrate e dunque il deficit aumenterà, senza che il governo alzi un dito. In questo caso di "stimolante" c'è ben poco nell'aumento del deficit, ma trattasi semplicemente di un riflesso del cattivo andamento dell'economia. Sarebbe a dire che un deficit può essere molto elevato ma poco "stimolante" se non è il risultato di deliberate misure anticicliche. 

Per questo gli economisti guardano alla componente *discrezionale* del deficit (aumenti di spesa e/o riduzioni di tasse) per valutare le dimensioni e la qualità dello stimolo fiscale. Per fare un esempio, secondo il Fondo monetario internazionale (FMI), il deficit italiano dell'anno scorso - 10,8 per cento del PIL, come detto - ha comportato uno stimolo fiscale solo del 6 per cento circa: molto basso rispetto alla media dei paesi avanzati. 
Dunque è presto per dire quanto sarà "stimolante" dal punto di vista fiscale il deficit annunciato da Draghi. Probabilmente molto poco, come ha scritto su Twitter Ashoka Mody, ex direttore dell'ufficio europeo dell'FMI, visto che il livello previsto per il 2021 è più che altro il risultato il risultato del crollo dell'economia italiana, il cui andamento si prevede anemico anche per quest'anno. 

Insomma, per avere un effetto stimolo, servirebbe un deficit molto più alto di quello annunciato da Draghi. Ma di fronte all'architettura deflazionista dell'euro non può nulla neanche Draghi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti