"Non usate un altro genocidio per descrivere questo": il “lapsus” di una ragazza filoisraeliana su Gaza
Negli Stati Uniti d’America, precisamente a Burlington, nello Stato del Vermont, il consiglio comunale si è rifiutato di adottare una risoluzione solidarietà al popolo palestinese, nella quale si condannavano i crimini israeliani nella Striscia di Gaza, oltre a dichiarare la città come comunità “libera dall'apartheid.”
Niente di particolare, se non fosse per il fatto che, tra i tanti interventi di consiglieri, rappresentanti di cittadini e associazioni, c’è stato quello di una ragazza con un evidente "errore" o lapsus, che dir si voglia.
La ragazza, infatti, nell’esprimere la sua posizione a favore di Israele ha confermato sostanzialmente che le truppe israeliane stanno commettendo un “genocidio” nell'enclave palestinese.
Yet another Freudian slip from pro-Israelis?
— Al Mayadeen English (@MayadeenEnglish) January 25, 2024
During a city council meeting in Burlington, Vermont, where residents were voting on a measure condemning the Israeli occupation, a girl against the motion expressed her disapproval, stating, "I would like to use the rest of my time… pic.twitter.com/ITx0NHIFd0
"Vorrei usare il resto del mio tempo per dire quanto sono scioccata dal fatto che la gente parli dell'Olocausto. Non usate un altro genocidio per descrivere questo [in relazione a ciò che sta accadendo a Gaza]!", ha lamentato la studentessa.
Qualche attimo dopo, la ragazza si è accorta di avvalorare che a Gaza è in corso un genocidio, complice la reazione del pubblico nella sala. A quel punto, nell’imbarazzo totale, si è coperta la bocca con un pezzo di carta.
È talmente grande l’evidenza dei fatti nella Striscia di Gaza che, stando sempre in termini freudiani, pur riconoscendo inconsciamente che nell’enclave assediata c’è un genocidio, i sostenitori di Israele, accusando di antisemitismo i loro avversari e contestatori, diranno che quello palestinese in corso, non sarà mai paragonabile a quello dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Insomma, prepariamoci ad usare nuove categorie: genocidi di Seria A e genocidi di Serie B, ad uso e consumo di chi vuol continuare a giustificare impunemente i suoi crimini.
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