“Notizie di parte e fuorvianti”. La Siria revoca l’accredito alla BBC

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“Notizie di parte e fuorvianti”. La Siria revoca l’accredito alla BBC

 

Il ministero dell'informazione siriano ha annunciato di aver annullato l'accredito della BBC nel paese, a causa di quelli che ha definito "rapporti fuorvianti", secondo quanto ha riferito, ieri, l'AFP.

"A causa dell'incapacità dell'emittente di aderire agli standard professionali e della sua insistenza nel fornire rapporti distorti e fuorvianti", il ministero dell'informazione ha deciso di "annullare l'accredito" del "corrispondente e cameraman" della BBC, si legge in una nota.

Anche l'accredito del corrispondente della BBC Radio in Siria è stato revocato, ha precisato il ministero.

Un portavoce dell'emittente di stato britannica non ha commentato direttamente le azioni del governo siriano, ma ha spiegato che "BBC News Arabic fornisce giornalismo imparziale e indipendente" e parla "a persone di tutto l’arco politico per stabilire i fatti".

"Continueremo a fornire notizie e informazioni imparziali al nostro pubblico in tutto il mondo di lingua araba", ha aggiunto il portavoce in una nota.

La BBC è stata avvertita "più di una volta" ma "ha continuato a trasmettere i suoi rapporti fuorvianti basati su dichiarazioni... di entità terroristiche e ostili alla Siria", ha ricordato il dicastero siriano.

Il ministero dell'informazione ha ribadito che dall'inizio della guerra in Siria nel 2011, la BBC ha "di tanto in tanto fornito informazioni e rapporti soggettivi e falsi sulla realtà" nel paese.

Qualche anno fa il leggendario giornalista britannico John Pilger, sostenne che "la BBC è ed è stata a lungo il servizio di propaganda più raffinato al mondo".

Insieme ad Al-Jazeera, la BBC ha svolto un ruolo chiave nella propaganda prodotta come parte della guerra segreta del 2011 per rovesciare il governo siriano.

Questi media si basavano sulla testimonianza di attivisti locali formati e pagati da ONG collegate al governo statunitense e francese e fornivano un'immagine distorta degli eventi sul campo.

Hanno descritto il governo siriano come un repressore di manifestanti pacifici, nascondendo il ruolo dei miliziani affiliati ad Al-Qaeda che lanciavano attacchi contro la polizia e le forze di sicurezza siriane sotto la copertura delle proteste.

Una volta riconosciuta la natura armata dell'opposizione siriana, la BBC e altri organi di stampa hanno ritratto gli estremisti legati ad Al-Qaeda come “ribelli moderati” che lottano per la libertà.

Nel maggio 2012, la BBC ha utilizzato una foto di bambini morti avvolti in lenzuola bianche durante la guerra in Iraq del 2003 per insinuare che l'esercito siriano avesse compiuto un massacro vicino a Houla, nel governatorato di Homs.

Nell'agosto 2013, la BBC trasmise un documentario, Saving Syria's Children, dove si mostravano riprese in cui si sosteneva che c’era stato un attacco al napalm contro i civili nella città di Atareb nel Governatorato di Aleppo. 

Con il procedere della guerra, i gruppi affiliati ad Al-Qaeda hanno rapito molti giornalisti occidentali, rendendo sempre più comune la dipendenza degli attivisti dai media affiliati a questi gruppi.

Tra questi gruppi non si può escludere quello noto come White Helmets, che sosteneva di essere un'organizzazione di soccorso ma era finanziato dal governo del Regno Unito e spesso produceva  falsi video dove sosteneva che il governo siriano stava uccidendo un gran numero di civili attraverso attacchi aerei e stava effettuando attacchi chimici, per provocare l’intervento delle potenze occidentali.

 

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