NYT: A nord di Gaza presenti migliaia di membri di Hamas e tunnel intatti
Almeno 5.000 combattenti di Hamas si trovano nel nord di Gaza, sopra e sottoterra, e la maggior parte dei tunnel sono intatti.
A rivelare questo scenario, ieri, è stato il The New York Times (NYT) che ha consultato alcuni funzionari statunitensi, i quali hanno ammesso come la maggior parte della rete di tunnel costruita dal Movimento di Resistenza Islamico Palestinese (HAMAS) rimane intatta e che "Israele non sarà in grado di realizzare, nel prossimo futuro, il suo obiettivo di annullare la capacità militare del gruppo”.
Per quanto riguarda le fila della Resistenza palestinese, il giornale sostiene che nel nord della Striscia di Gaza vi sono ancora 5.000 combattenti, sia in superficie che nel sottosuolo. "Là è ancora attivo Hamas, capace di lanciare razzi contro Israele e di attaccare la fanteria israeliana", ha sottolineato una delle fonti.
È stato inoltre stabilito che, nonostante 29.000 palestinesi assassinati, quartieri rasi al suolo, famiglie annientate, bambini orfani e circa 1,7 milioni di persone sfollate, l’obiettivo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di “distruggere Hamas” rimane “sfuggente”, non ancora a portata di mano, come hanno spiegato i due funzionari consultati dal media nordamericano.
La Casa Bianca ha addirittura confessato che, nonostante si tratti di un “obiettivo raggiungibile”, eliminare completamente Hamas non sarebbe possibile.
Tunnel di Gaza, l'incubo sotterraneo di Israele
A metà gennaio, il New York Times aveva già rivelato la preoccupazione delle autorità israeliane e americane riguardo alla portata e alla profondità dei tunnel di Gaza. “Un tunnel a Gaza era abbastanza grande da consentire il passaggio di un alto leader di Hamas. Un altro era lungo circa tre campi da calcio”, si precisò.
Aaron Greenstone, un ex agente della CIA con esperienza nell'Asia occidentale, ha ricordato che Hamas ha impiegato "il tempo e le risorse degli ultimi 15 anni per trasformare Gaza in una fortezza".
Secondo Greenstone, i tunnel sono ormai considerati un “incubo sotterraneo” per le forze israeliane e la loro distruzione non sarebbe facile. I recenti tentativi di inondarli con l’acqua sono stati un fallimento e gli esperti dicono addirittura che ci vorranno anni per demolirli.
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