O Globo: Lula si è rifiutato di incontrare Zelensky
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha rifiutato di incontrare il suo omologo ucraino, Vladimir Zelenski, che aveva chiesto un faccia a faccia durante il suo scalo a Brasilia, mentre era in viaggio verso Buenos Aires per partecipare all'insediamento di Javier Milei come presidente dell'Argentina, secondo quanto riferisce il quotidiano O Globo.
Fonti del Ministero degli Esteri brasiliano, noto anche con il nome della sua sede, Itamaraty, hanno spiegato che la richiesta è avvenuta giovedì ed è stata fatta all'ultimo minuto, mentre la diplomazia brasiliana e lo stesso Lula partecipavano al vertice del Mercosur a Rio de Janeiro.
Inoltre, sia l'ora che le circostanze dell'incontro sono state considerate insolite. Zelenski si è fermato a fare rifornimento alla base aerea di Brasilia sabato sera ed è decollato due ore dopo l'atterraggio.
"Questo tipo di incontro in una base aerea, non preparato e non annunciato, è molto inusuale", ha dichiarato un diplomatico che ha familiarità con la questione e che ha parlato a condizione di anonimato. Alla fine, il Ministero degli Esteri brasiliano ha delegato la segretaria di Itamaraty per l'Europa e il Nord America, Maria Luisa Escorel, all'incontro con il leader ucraino.
Zelenski non ha specificato nella sua richiesta i temi che intendeva affrontare con Lula, ma si presume che volesse discutere del conflitto dell'Ucraina con la Russia, secondo i media brasiliani.
A maggio, i leader ucraino e brasiliano hanno partecipato al vertice del G7 a Hiroshima, ma poi non hanno tenuto un incontro bilaterale al quale, secondo Lula, il capo del regime di Kiev Zelensky "non si è presentato". Il leader gigante sudamericano ha affermato che il discorso di Zelensky alla riunione allargata del G7 non ha cambiato la sua posizione sulla situazione in Europa orientale. I due leader sono riusciti a incontrarsi a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York a settembre.
Da quando ha assunto la presidenza a gennaio, Lula da Silva ha affermato che la Russia è il garante della pace a lungo termine nel mondo. Ha già avviato lo sviluppo di un nuovo formato internazionale per creare un'opportunità di dialogo tra Mosca e Kiev. Il presidente brasiliano ha anche dichiarato di essere pronto a mediare colloqui diretti tra i presidenti russo e ucraino, se necessario. Kiev, a sua volta, invita Brasilia a collaborare alla cosiddetta formula di pace di Zelensky.
Intanto dalla stessa Ucraina piovono critiche su Zelensky. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Regnum, l'economista Oleg Soskin, già consigliere dell'ex presidente Leonid Kuchma, ha affermato che invece di occuparsi del Paese, Zelensky se n'è andato e questo non va bene, visto che l'Ucraina si trova nel bel mezzo di una catastrofe totale. Secondo Soskin, dato il blocco al confine con la Polonia, la Slovacchia e l'Ungheria, nonché il degrado delle relazioni con la NATO e l'UE, sarebbe logico porre immediatamente fine al conflitto militare con un cessate il fuoco.