Oltre le Fake News, siamo al delirio. Il razzista Navalny per la Stampa è "il Mandela russo"

8725
Oltre le Fake News, siamo al delirio. Il razzista Navalny per la Stampa è "il Mandela russo"

"Lo scontro finale tra Alexey Navalny e Vladimir Putin". Inizia così un delirante articolo di Anna Zafesova su La Stampa di oggi lunedì 18 gennaio. E veramente non vorremmo offendere la vostra intelligenza proseguendo a commentare chi paragona un blogger golpista di estrema destra a una delle personalità più influenti al mondo, il quale, solo da ultimo, ha risolto con la via del diritto internazionale, del multilateralismo e della pace la guerra tra Armenia e Azerbajian nella regione del Nagorno Karabakh.

Ma ci siamo fatti forza e vi chiediamo lo stesso sforzo per arrivare almeno al paragrafo con cui la Zafesova riesce nell'impresa di superare i deliri decennali dei giornali Fiat in politica internazionale. Eh si perché questa volta si va oltre il golpista di estrema destra Guaidò descritto come "legittimo presidente del Venezuela", o i teppisti di Hong Kong come "liberatori per la libertà" e persino oltre i jihadisti mercenari inviati in Siria come "combattenti per la democrazia contro il regime di Assad".

Alla quattordicesima riga dell'articolo, la Zafesova, ci crediate o meno, descrive l'insignificante blogger molto vicino alla Cia, che in Russia non va oltre il 2% con la sua compagine di estrema destra, come "il Nelson Mandela russo". 

Il Nelson Mandela russo. Il Nelson Mandela russo. 

Tralasciando il pensiero marxista e la storia dell'icona della lotta di liberazione di tutti i popoli del mondo, vi basti ricordare il razzismo della marionetta della Cia, Navalny, che in più riprese ha dichiarato la sua volontà a "cacciare tutti gli immigrati dalla Russia". Per fortuna non prenderà mai il potere e non andrà oltre un 2% renziano.

Che sia razzista Navalny lo scriveva, del resto, La Stampa in quest'articolo dal titolo abbastanza inequivocabile: "Il blogger xenofobo
che unisce la piazza contro lo zar Putin". 

 

Un nuovo Mandela verrebbe arrestato e cacciato, come ammetteva anche la Stampa in passato, se dipendesse da gente come l'insignificante blogger russo.

Nei giorni in cui i Navalny statunitensi invadono Capitol Hill; nei giorni in cui sciamani e vichinghi mettono a nudo l'imperialismo statunitense; nei giorni in cui la pandemia Covid mostra il definitivo fallimento di un sistema che Navalny vorrebbe imporre in Russia; ecco in questi stessi giorni, ai megafoni dell'imperialismo non resta che adeguarsi: le fake news ormai non bastano più.

P.s. A quanto apprendiamo dal Segretario del Pc, Marco Rizzo, i deliri de la Stampa hanno contagiato l'ineffabile Lia Quartapelle. E chi altrimenti?

 

Per la deputata PD della Commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle è addirittura il Mandela russo. Senza nessuna...

Pubblicato da Marco Rizzo su Lunedì 18 gennaio 2021

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro di Francesco Santoianni Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti