Per Cuba le nuove accuse sugli 'attacchi sonici' sono un'operazione di propaganda

1228
Per Cuba le nuove accuse sugli 'attacchi sonici' sono un'operazione di propaganda

"La sindrome dell'Avana, Andrea, non esiste, non è in nessun registro delle malattie, ed è stata veramente la sindrome di Washington fin dall'inizio", ha dichiarato all'Associated Press il vice direttore generale del Ministero degli Esteri cubano per gli Stati Uniti, Johana Tablada.

Alla domanda sulla posizione di Cuba sul programma prodotto dalla rete CBS, Tablada ha precisato che "la nostra reazione è di preoccupazione, perché non si tratta di un'inchiesta: il programma prodotto dalla rete CBS, una potente rete statunitense, è insostenibile e inspiegabile; e al di là dei tanti aggettivi, la presentazione di testimoni tirati per i capelli, che non c'entrano nulla con la storia che fin dall'inizio era un'operazione, oggi si ripropone non come un'inchiesta giornalistica, ma come un'operazione politica, come una operazione di propaganda".

La diplomatica cubana denuncia la mancata inclusione in questo audiovisivo dell'esistenza di solidi rapporti scientifici, commissionati dal governo di Donald Trump, che lo aveva accantonato per due anni, come il Rapporto Jason, che conclude che i sintomi che potrebbero essere stati reali non possono essere attribuiti a una causa straordinaria, come un attentato, ma sono legati a condizioni naturali, malattie preesistenti o questioni ambientali.

Cita inoltre i risultati delle indagini dell'Accademia delle Scienze di Cuba, di un comitato di esperti cubani, dei due rapporti del National Institute of Health (NIH) statunitense e del governo degli Stati Uniti.

Tablada ricorda le parole del direttore dell'intelligence nazionale statunitense, Avril Haines, che ha confermato che, a seguito di "studi esaustivi da parte di varie agenzie di sicurezza nazionale", non ci sono prove a sostegno o a conferma che i sintomi riportati siano dovuti ad azioni esterne.

"In questo lavoro sono state omesse anche le testimonianze di persone che sarebbero state colpite e che sono state pubblicate dalla stampa in passato, come la lettera scritta da persone che si trovavano all'Avana in quel momento, che chiedevano al Dipartimento di Stato di non portarle via, che non si sentivano attaccate o in pericolo. Anche questo è stato cancellato dalla storia", ha aggiunto.

Quindi si è interrogata sui reali interessi che si celano dietro questa produzione, considerando chi è interessato a riesumare, in un anno elettorale, le false accuse che hanno portato a decine di ulteriori misure coercitive contro Cuba e il cui obiettivo principale è stato, nel 2017, quello di arrestare bruscamente un processo di miglioramento delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti.

Alla domanda sul perché Cuba si interessa alla questione, se nella produzione realizzata tra la CBS, il media russo The Insider e la rivista tedesca Der Spiegel adesso viene accusata la Russia, la diplomatica cubana ha risposto che poiché si tratta di "dipingere ancora una volta Cuba come una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, anche quando Cuba non è considerata il presunto attore principale, considerano il territorio cubano come il luogo che si presta affinché potenze straniere o paesi stranieri possano compiere atti contro gli Stati Uniti, ed è ben nota la tradizione che Cuba ha di proteggere il personale diplomatico statunitense a L’Avana", ha sottolineato.

"Cuba non accetterà mai che il nostro territorio venga utilizzato per attaccare un altro Stato sovrano, siano essi gli Stati Uniti o chiunque altro", ha sostenuto, aggiungendo che far rivivere ancora una volta questa finzione è dannoso, ci associa ancora una volta alle teorie cospirazioniste di settori che sostengono il blocco economico, finanziario e commerciale contro Cuba.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Capaci, geopolitica di un colpo di stato di Giuseppe Masala Capaci, geopolitica di un colpo di stato

Capaci, geopolitica di un colpo di stato

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK? di Michelangelo Severgnini Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Totalitarismo digitale di Giuseppe Giannini Totalitarismo digitale

Totalitarismo digitale

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Mario Draghi. Un Premio assegnato  senza nessun  motivo di Michele Blanco Mario Draghi. Un Premio assegnato  senza nessun  motivo

Mario Draghi. Un Premio assegnato senza nessun motivo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti