Pino Arlacchi: Come risolvere l'anomalia italiana sui dati Coronavirus

62848
Pino Arlacchi: Come risolvere l'anomalia italiana sui dati Coronavirus

di Pino Arlacchi*

In Germania, chi muore di cancro, polmonite, arresto cardiaco E Coronavirus viene considerato morto per cancro, polmonite, etc. Il virus non viene computato come causa di morte, a meno che esso non sia stato la causa esclusiva del decesso.

In Italia, al contrario, viene considerato morto per Coronavirus chiunque abbia contratto il virus in aggiunta a patologie preesistenti.

La differenza che ne deriva è immensa: 52 decessi in Germania ieri 19 marzo, contro 3.405 da noi. Lo 0,3 contro l’ 8,2%. L’ istituto Superiore di Sanità è ben consapevole della rilevanza di questa distinzione, ed ha pubblicato un’analisi sulle cartelle cliniche che separa i numeri dei decessi CON da quelli DA Coronavirus. Le percentuali italiane che ne risultano non sono lontane da quelle tedesche. I morti per il virus sono lo 0,8% del totale, come da post pubblicato ieri.

Ma il mio amico prof. Franco Priolo mi ha fatto notare che l’ attacco del virus a un paziente anziano già debilitato da una o più patologie può essere l’ elemento scatenante della crisi finale, e che non esiste alcun modo, post mortem, di isolare lo specifico input del virus. L’ osservazione è corretta, e non credo perciò ci sia una soluzione clinica soddisfacente al problema della letalità effettiva del Coronavirus.
Sono convinto, tuttavia, che esista una soluzione di tipo statistico, e sono tra il meravigliato e l’ indignato nel notare come essa non sia stata percorsa finora dall’ Istituto Centrale di Statistica.

Basterebbe confrontare il numero di decessi per cause non traumatiche avvenuti in Italia e nelle zone a più alto rischio nei primi due mesi e mezzo degli anni passati - occorrono almeno due anni per scontare le variazioni casuali – con quelli registrati nell’ anno in corso per scoprire l’ incidenza precisa, il fattore differenziale in più dovuto all’ epidemia in corso.

Muoiono ogni giorno in Italia circa 1.700 persone. Se a questa cifra sottraiamo i morti per cause, diciamo così, non naturali, traumatiche (dagli incidenti stradali e di altro genere, agli omicidi, suicidi, alle overdosi, etc.) e concentriamo la nostra attenzione ai decessi per cause collegate ai fattori più comunemente associati a quelli da virus (ipertensione, scompensi cardiaci, malattie respiratorie, etc.), la comparazione con gli anni scorsi ci dà la dimensione quantitativa del fattore C.

Dal momento che l’ ISTAT ha informatizzato da tempo la raccolta e l’ elaborazione delle schede sulle cause di morte, ma pubblica solo dati annuali, l’ individuazione del fattore C è solo questione di una disaggregazione di questi dati per mesi e settimane. Lavoro che può essere compiuto senza alcuna difficoltà tecnica.

E messo a disposizione di tutti. Perché non si è fatto?
 
*Post Facebook del 20 marzo 2020 pubblicato su gentile concessione dell'Autore

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti