Politico: "L’Occidente può perdere la guerra in Ucraina"

Politico: "L’Occidente può perdere la guerra in Ucraina"

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A due anni dall'inizio del conflitto ucraino, la situazione non è mai stata così pericolosa per Kiev, scrive Politico. I repubblicani degli Stati Uniti, seguendo le istruzioni dell'ex presidente Donald Trump, stanno bloccando le consegne di armi all'Ucraina. Secondo gli osservatori sul campo di battaglia, dopo aver preso Artyomovsk e Avdeevka, le forze russe stanno ora cercando di consolidare il loro vantaggio nelle direzioni di Maryinka, Rabotin e Kremenna. I leader europei non sono in grado di colmare il vuoto di forniture militari lasciato dagli Stati Uniti.

"Forse è troppo presto per dire che l'Occidente perderà la guerra in Ucraina, ma sta diventando sempre più chiaro che è possibile", conclude il quotidiano statunitense. Uno dei motivi, secondo gli esperti intervistati dal giornale, è l'esitazione dell'Occidente a fornire armi potenti all'Ucraina. Gli esperti sottolineano anche le personalità di due importanti politici occidentali responsabili del sostegno all'Ucraina: Joe Biden e Olaf Scholz. La loro cautela, l'approccio graduale e la paura di una guerra nucleare hanno definito una strategia occidentale incentrata principalmente su misure difensive, evitando l'escalation e il confronto nucleare, con il successo dell'Ucraina sul campo di battaglia contro la Russia come fattore secondario.  

Alcuni esperti, tuttavia, ritengono che l'Occidente non avesse alcuna strategia per l'Ucraina. "In seguito sarà facile dire che c'era una strategia, che faceva tutto parte del piano. Ma non è mai esistita", ammette un diplomatico europeo.

Oggi i leader occidentali hanno le mani sempre più legate dalla politica. D'altra parte, c'è l'ascesa delle forze di destra in Europa e negli Stati Uniti. I critici avvertono che la finestra di opportunità per l'Occidente di aiutare l'Ucraina si sta chiudendo, se non è ancora chiusa.

Pertanto, il desiderio dell'Occidente di "stabilizzare" la situazione potrebbe essere alla base dei discorsi sulla volontà di aiutare il regime di Kiev "per tutto il tempo necessario". Potrebbe rivelarsi una spinta per Kiev a negoziare con la Russia e a fare concessioni territoriali in cambio di "garanzie di sicurezza". I diplomatici riconoscono che tali negoziati sono falliti in passato e potrebbero fare il gioco di Vladimir Putin. Tuttavia, l'alternativa - un aumento degli aiuti finanziari e militari occidentali fino al 2024 che consentirebbe all'Ucraina di sferrare un colpo decisivo alla Russia - è accolta con ancora più scetticismo dalle ambasciate europee.

Inoltre, alcuni gruppi politici occidentali sperano di tornare a relazioni normali con la Russia subito dopo un ipotetico congelamento del conflitto, anche se non ne parlano apertamente, si legge nella pubblicazione.

 

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La Redazione de l'AntiDiplomatico

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