PRIMI EFFETTI DELLA CRISI DELL'EUROZONA SULL'EXPORT ITALIANO

3537
PRIMI EFFETTI DELLA CRISI DELL'EUROZONA SULL'EXPORT ITALIANO


di Pasquale Cicalese


I primi sentori si erano avuti a giugno del 2019 quando l'Istat registrava un calo dell'export italiano verso la Germania dell'8%.

Ora la crisi si propaga nell'eurozona. Sono usciti i dati della bilancia commerciale italiana ad agosto. L'export è stazionario, sintesi di un aumento dello 0.6% verso i mercati extra Ue e una diminuzione verso l'Europa dello 0.4% congiunturale (mese su mese). Ma se guardiamo i dati per paese possiamo renderci conto che la crisi in Europa è conclamata.

Su anno l'export verso questi mercati cala del 5,2% contro un calo dell'1,2% sui mercati extra Ue. Le peggiori performance si hanno in Germania (-7.5%), Francia (-5.9%) e Spagna (-9%).Oltre a questi c'è da registrare il calo verso Cina (-9,5%), evidentemente poco propensa a dare fattualità al memorandum e i Paesi Opec (-10%), per via del calo del prezzo del petrolio. A risentirne di più i beni di investimento come i macchinari (-7.8%), le auto (-24%) e gli apparecchi elettrici (-16.3%). Sul totale aumentano i prodotti farmaceutici  (+32%), l'agroalimentare (+3,7%) e tessile e pelletteria (+3,8%).

Ma c'è da dire che nei primi otto mesi vi è un aumento dell'export totale del 2,6% contro una media dell'1,2% del commercio mondiale. Mentre nei primi otto mesi dell'anno  il surplus commerciale raggiunge i 32 miliardi di euro, quasi 6 miliardi in più del 2018 e il surplus al netto dell'energia raggiunge quasi 60 miliardi di euro contro i 52 dell'anno scorso. La valvola dell'export, su cui si è fondata la politica economica a partire dal 2011 si è inceppata, ieri il governatore della Fed comunicava che le imprese americane stanno incominciando a licenziare, notizie del genere ci sono anche in Germania. La crisi del capitale, drogato dalle politiche monetarie, mostra le corde. Le deflazione salariale non si arresta, tant'è che l'inflazione a settembre in Italia è pari ad un misero 0.3% annuo, quasi deflazione.

Non ci sono mercati di sbocco, la domanda interna è stata distrutta e si continua con mostruose politiche dell'offerta a favore delle imprese. Non aspettiamoci nulla dalle classi dirigenti occidentali, solo una forte presa di coscienza da parte delle popolazioni che le cose devono necessariamente cambiare farà mutare il corso della storia. Per il momento ci si avvia verso l'ennesimo crollo. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza di Michelangelo Severgnini “Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

“Cercare l’impatto, non la mera sopravvivenza”: lettere da Gaza

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche" di Francesco Santoianni L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

L'Ue cala il jolly delle "armi chimiche"

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una tassa giusta per i miliardari di Michele Blanco Una tassa giusta per i miliardari

Una tassa giusta per i miliardari

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Il romanzo anticinese di Fubini di Fabrizio Verde Il romanzo anticinese di Fubini

Il romanzo anticinese di Fubini

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti